Magazine Cultura

Mini review: The Drake Equation by Heather Walsh

Creato il 06 novembre 2014 da Anncleire @anncleire

 Mini review: The Drake Equation by Heather Walsh

 

“I know that. You don’t see me on the fringe, pouring sugar into gas tanks, do you? I know it’s somewhere in the middle. That’s a pretty good thesis statement, actually. ‘The answer is always

found in the gray area.’ Nothing is ever just black or white.”

 

“The Drake Equation” è un libro che mi è stato mandato da recensire e mi dispiace immensamente di averlo lasciato nel dimenticatoio per così tanto tempo. In realtà l’ho letto diversi mesi fa ma non ero riuscita a farmi un’idea molto precisa. Ma sono in vena di pulizia e questa è l’ultima recensione in arretrato che mi è rimasta e sono ad un passo dall’esultare. Questo libro mi ha lasciato molto perplessa perché è intriso di politica e ambientalismo, ma la Walsh regala una storia intensa… che lascia ben sperare.

 

Lei è una democratica, lui è un repubblicano. Lei trascorre i suoi giorni combattendo il riscaldamento globale in una associazione ambientalista no-profit, lui si guadagna da vivere facendo il PR per la Bell Motors e i loro SUV scintillanti. Ma appena si incontrano Emily Crossley e Robert Drake capiscono che hanno incontrato la loro controparte per uno scontro intellettuale. Tu non sei mai stata sfidata, le dice lui. Sei sempre stata circondata da persone che la pensano esattamente come te. Lei scaraventa le stesse accuse addosso a lui e i dibattiti accesi iniziano. Nonostante i due tentino di impedire lo scontro, non possono negare che si stanno innamorando. Ma la loro relazione è minacciata dalle loro differenze politiche, le ore di lavoro lunghissime di Robert e la paura di Emily di perdere la sua identità mentre si innamora profondamente. Può il loro amore sopravvivere? The Drake Equation è un racconto moderno sull’amore e sulle sue complessità.

 

È strano come certe volte è proprio vero che gli opposti si attraggono, che da qualunque parte la si guardi sono diversissimi tra di loro. Certe relazioni sembrano destinate a precipitare nella morsa dell’oblio e del fallimento con la rapidità del fulmine. Ma questo solo in apparenza, perché in certi casi invece, due persone che la pensano in maniera tanto diversa sono destinate a crescere insieme, a confrontarsi e a cambiare leggermente prospettiva sulla vita e in definitiva a modellarsi meglio nella propria esistenza, per adattarsi ad una vita che non è bianco e nero, ma ricca di infinite sfumature intermedie. Come ha esclamato ieri l’assistente che mi segue per il mio ultimo progetto “Il mondo è grigetto”. Quando di mezzo poi c’è l’amore tutti diventa ancora più complicato è strano. Emily è un’attivista e si getta a capofitto in ogni progetto, dall’organizzazione di raccolte fondi alle telefonate per sensibilizzare sull’importanza della salvaguardia dell’ambiente. Ma non ha mia riflettuto sull’importanza di altri fattori, sull’importanza del merito, della sicurezza economica, della scia di perbenismo che nasconde e occlude l’interesse a salvare il mondo. Robert non è solo il freddo calcolatore che pubblicizza una potenziale macchina di distruzione. Ma in fondo Robert è un promettente figlio del nostro tempo, con le idee chiare in testa su quello che vuole. Robert è tenero e responsabile, ma è un uomo che non si lascia piegare dalla regole corrisposte.

Non è solo una storia d’amore questa, non perlomeno nei classici termini in cui siamo abituati a vederla. Emily e Robert devono capire cosa significa raggiungere un compromesso, sincerarsi che l’altro stia bene anche con le nostre scelte. È una storia  di accettazione e cambiamento, di una strada in salita che non è la sola possibile. Siamo abituati al tutto e subito, ma certe cose vanno conquistate con le difficoltà di una vita che non è facile da contenere. Ho lasciato sedimentare questa recensione appena abbozzata perché non ero sicura del mio giudizio sul libro, e poi perché altre letture più promettenti mi hanno rubato il sonno. Non sono una che ha un opinione estremista, anzi le mie opinioni politiche e sociali stanno nel mezzo, nel giusto compromesso tra le varie spinte sociali, in una convivenza civile che non è rassegnazione e rinuncia ma che premia il merito e rispetta qualsiasi opinione che non leda l’altro.

È interessante vedere per una volta come in una storia d’amore conti anche altro, che non sia solo l’attrazione fisica fulminea che piega l’altro, ma che in un certo modo spinge a dichiararsi anche in momenti di inafferrabile disaccordo.

Il particolare da non dimenticare? Un piccolo telescopio.

Un libro che spinge a riflettere sulla natura delle nostre relazioni sentimentali, anche quando queste sembrano precipitare nell’oblio delle divergenze inconciliabili delle opinioni. Un libro che è anche educazione ambientale e che induce alla riflessione del nostro compito nella società. Un no all’indifferenza di qualsiasi forma.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :