“When I’m gone” è l’ennesimo libro della Rosemary Beach Series della mitica, almeno per me, Abbi Glines, una garanzia, quando ho bisogno di una romance senza impegno, atta solo a liberarmi il cervello e farmi trascorrere qualche ora piacevole in compagnia dei suoi personaggi. Posso dire che purtroppo questa volta, non sono riuscita ad entrare in sintonia con la storia. E che purtroppo non sia riuscita ad amare anche Mase & Reese.
Mase Colt-Manning ha sempre preferito la sua vita tranquilla nel suo ranch in Texas che agli splendori che derivano dall’essere il figlio di una leggendaria rock star. Infatti a malapena visita il raffinato mondo del padre a Rosemary Beach, specialmente se significa appoggiarsi nella mega villa della malefica sorellastra Nan – finché uno dei suoi viaggi non lo porta ad incontrare la giovane e bellissima donna delle pulizie, che lo risveglia con la sua stonata ma intensa imitazione di una star di musica country… Reese Ellis ha finalmente la sua libertà. Dopo essere scappata da una vita di abusi con il suoi genitori e i suoi compagni di scuola per un disordine dell’apprendimento mai diagnosticato, coglie al volo l’opportunità di fare la donna delle pulizie nelle più ricche famiglie di Rosemary Beach. Ma il suo lavoro è in pericolo quando provoca un incidente nella casa della sua cliente più importante, Nan Dillon. Quando un bellissimo sconosciuto mezzo nudo con l’andatura da cowboy arriva in suo soccorso, è intrigata – poi spaventata una volta che lui mostra il suo interesse. Reese non ha mai incontrato un uomo degno di fiducia in tutta la sua vita. Mase sarà differente?
I libri della Glines hanno tutti lo stesso schema, che può piacere o non piacere. Lui bello e impossibile, playboy patentato che redime i suoi modi una volta che ha incontrato lei, la protagonista. Sempre ingenua, innocente, carina e coccolosa. Lo so io e lo sapete voi. Lo schema ha sempre funzionato perché la Glines è capace di immergere il lettore nella storia e accompagnarlo in un viaggio di conoscenza e innamoramento. In questo caso, però, non sono riuscita a farmi piacere questo volume. Il prologo è davvero scioccante e mi ha lasciato con una sensazione di instabilità emotiva che è continuata per tutta la lettura. Reese ha un passato orribile alle spalle, che l’ha segnata profondamente, che in un qualche modo la rende restia a fidarsi degli appartenenti al genere maschile, e come darle torto? Ma allo stesso tempo è una ragazza molto forte, che nonostante i limiti e gli ostacoli che incontra sul suo cammino si impegna seriamente per superarli, per saltare in una possibilità che le consenta di essere serena. Impegnata in un lavoro manuale che le permette di mantenersi, si ritrova come vicino di casa Jimmy… e a lavorare nella villa megagalattica di niente meno che Nan. Nan è la bitch della situazione e non si smentisce neanche in questo libro. Devo ammettere che queste bieche ripicche della sorellastra di Rush mi hanno stufato, anche perché alla fin fine sono sempre quelle. E se Reese è una di quelle ragazze che ha perso tutto e non ha mia conosciuto una situazione in cui fiorire sentimentalmente, Mase è il classico bravo ragazzo, con le movenze da cowboy, l’accento texano e l’animo da cavalier servente. L’attrazione fisica con Reese lo coglie alla sprovvista, ed è quella sentimentale, che lo coglie alle spalle e si sviluppa con la velocità di un fulmine. La necessità di proteggere Reese da una vita crudele e impassibile lo porta a gesti molto estremi e a comportamenti da cavernicolo, tipici degli uomini della Glines. Non sono di certo prepotenti, né dominanti, anche se finiscono per ottenere ciò che vogliono.
La storia come al solito è narrata a capitoli alterni dai due protagonisti, in un accozzaglia di incontri scontri e di necessità da incontrare. Ancora una volta riprovevole la trovata di dividere in due capitoli una storia che poteva essere narrata in un solo volume. E ancora una volta ci ritroviamo con un cliffhanger abbastanza imprevedibile e una seconda parte, in uscita a giugno, con una trama dai cliché prevedibili come l’arrivo di babbo natale la mattina del 25 dicembre.
Ci sono sempre tutti i soliti noti della banda, anche se molto più sullo sfondo, visto che non sono davvero amici di Mase, che è solo il fratellastro di Harlow e che comunque vive in Texas, dove lavora nel suo ranch, e che quindi non si trova in pianta stabile a Rosemary Beach. Insomma la storia, una minestra scaldata, in cui si cambiano le verdure, che la Glines continua a sfornare, mi ha un po’ stufato.
Il particolare da non dimenticare? Una tenda sulla spiaggia…
La solita coppia, che si incontra scontra, nel set della ricchissima Rosemary Beach, che di certo la Glines continua a riproporre con la maestria di chi non ha ancora perso idee. Due personaggi che hanno ancora da dire, anche se forse è il momento di cambiare marcia.
Buona lettura guys!
La Serie “The Rosemary Beach Serie”:
La serie “Rosemary Beach”:
- Fallen too far (Rush+Blaire) in italiano per Mondadori “Irresistibile”
- Never too far (Rush+Blaire) in italiano per Mondadori “Irraggiungibile”
- Forever too far (Rush+Blaire) in italiano per Mondadori “Indimenticabile”
- Rush too far (Fallen too far dal pov di Rush) in italiano per Mondadori “Insuperabile” a giugno 2015
- Twisted Perfection (Woods+Della)
- Simple Perfection (Woods+Della)
- Take a Chance (Grant+Harlow)
- One More Chance (Grant+Harlow)
- You were mine (Tripp+Bethy)