Si passa dalle affermazioni del Viceministro Martone che ha chiamato “sfigati” coloro che non si laureano entro i 28 anni, a quelle del Presidente Monti che ha parlato di “monotonia” del posto fisso, alle svariate ed estrose dichiarazioni della neo-Ministra Fornero, ormai proiettata a tuttotondo nella sua, ma non solo sua, battaglia contro l’art.18 (il licenziamento per giusta causa).
In contraddizione però a quanto dicono sia giusto per gli Italiani non sono attenti a quanto praticano per loro stessi…
Ho appreso dal Fatto Quotidiano di qualche giorno fa’ che la figlia, della Ministra tanto garbata quanto tagliente, avrebbe addirittura due lavori, d’altra parte se un posto fisso è monotono averne due forse è più dinamico e divertente.
La signora Silvia Deaglio, 37enne, figlia della signora e professoressa Elsa Fornero e del marito Mario Deaglio, economista e docente universitario, risulta essere Professore associato presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Torino e Responsabile della ricerca presso una fondazione attiva nel campo della genetica.
A quanto riporta il Fatto Quotidiano ma anche altri organi d’informazione, l’Università è la medesima dove insegnano mamma e papà, e la fondazione dove la signora Silvia ha un posto da Responsabile sarebbe stata creata da un Ente di cui la neo-Ministra è Vicepresidente, il tutto in barba a conflitti d’interesse ai quali noi comuni mortali potremmo pensare se fossimo malfidati…
Dal profondo del cuore mi sorge spontanea una preghiera, cari Ministri e componenti di questo Governo, evitate di dare lezione agli Italiani, di dire a noi ciò che è giusto che facciamo quando voi per primi non avete titoli e sufficiente trasparenza per poterlo fare.
Se chi è senza peccato può scagliare la prima pietra, da questo Governo immagino che non pioveranno troppi sassi…
nanni