Ottavo appuntamento… stavolta, come un mesetto fa, gioco in casa. Il titolo potrebbe trarre in inganno, visto che questo filmato è interamente girato in Italia. Anche la storia, per quello che rappresenta, tratta di argomenti nostrani. Allora, il concetto che sta alla base di questo corto, è il Trentino, con le sue innumerevoli leggende e dicerie. Proprio una di queste narra di una fantomatica creatura, che vive negli anfratti rocciosi delle montagne, e che in pochi possono testimoniare di aver visto.
Per stessa
ammissione dei creatori, l'intento era quello di mescolare due principi ben
definiti: da un lato abbiamo la leggenda, con le sue sfaccettature. Dall'altro
c'è Lovecraft, con le sue atmosfere claustrofobiche, le creature Divine e tutto
il resto.
Il risultato è un
corto che, e qui mi prendo il rischio delle mie affermazioni, batte di gran
lunga molte produzioni cinematografiche costate milioni e milioni.
In pochi minuti
veniamo rapiti, soggiogati da una fotografia che non vuole mostrare le immagini
solari e rigogliose di quelle zone, ma al contrario, si prefigge di trasformare
tutto con una patina cupa e pesante.
Anche i due
protagonisti, interpretati da Valentina Viecca e Raffaele Palazzo, sono
credibili nella loro angoscia, nel loro tentare di dare forma a qualcosa che
forma non ha.
Qui di seguito potete gustare alcuni bozzetti riguardanti la creatura protagonista del filmato (ovviamente, cliccando sull'immagine la vedrete ingrandita...).

Ora basta, vi lascio
alla visione che sicuramente spiegherà meglio di tante belle parole.
Buon divertimento!
:)





