Penultimo
appuntamento, in attesa del gran finale. Vi ho già detto che per l'occasione
sto preparando una bella sorpresa? Sì, credo proprio di sì…
Come avete già avuto
modo di vedere, sono un appassionato delle storie psicologiche, quelle in cui
sembra non accadere nulla ma che, al contrario, basta un semplice dialogo,
magari in una location particolare, che tutto prende una piega differente.
In questo Paradox,
come dice il titolo stesso, vi ritroverete di fronte ad un paradosso. Il plot è
semplice: due uomini, un pozzo, nessuna via d'uscita.
Corto diretto da Jeremy Haccourt, si distingue per la semplicità con cui pare essere costruito. Una pochezza solo apparente però, visto il grado di tensione che riesce a creare. Gli interpreti, Simon McLinden e George Tardios, sono perfetti, credibili e azzeccati. La regia è pulità, le immagini scure si fondono con il senso opprimente delle pareti e l'umidità che traspare anche attraverso lo schermo. E gli sforzi sono stati ripagati con cinque premi e una lunga serie di nomination e menzioni, che fanno di questo corto un prodotto valido e professionale sotto tutti gli aspetti. Non penso di aver altro da aggiungere. Godetevelo e, nel caso apprezziate, dite la vostra. Vi aspetto per giovedì prossimo con il botto finale!