Mirai Nikki (未来日記) è una serie tratta dall’omonimo manga di Esuno Sakae che ormai è stato completato nel dicembre del 2010 e questa è sicuramente una buona notizia, perché significa che alla fine di questa storia avremo un finale, non qualcosa in sospeso o peggio ancora un finale abbozzato.
Mirai Nikki gira attorno alla storia di Amano Yukiteru (chiamato semplicemente Yuki), un ragazzo che vive praticamente in solitudine, che ha l’abitudine di scrivere sul suo diario (come diario usa un cellulare) tutto quello che avviene nella sua monotona vita.
L’unica compagnia che Yuki ha è Deus Ex Machina, il dio dello spazio e del tempo, un amico immaginario che lui pensa esista soltanto nei suoi pensieri. Ben presto però si accorgerà che Deus Ex Machina non è una creazione della sua mente ma è qualcosa che esiste davvero e che gli ha donato un potente potere: la capacità di vedere nel futuro attraverso il suo diario (da qui il titolo mirai nikki che significa appunto diario del futuro).
Dopo l’iniziale incredulità, quando il ragazzo si accorge che quel potere è reale ne rimane infinitamente felice, ma questa gioia ben presto si trasforma in terrore, perché l’aver acquisito questo potere lo obbliga anche a partecipare a una battle royale, cioè un gioco in cui sono tutti contro tutti e soltanto uno rimarrà in vita.
Tra i partecipanti a questo gioco c’è Gasai Yuno, anche lei in possesso del diario, ma al contrario di quanto lui aveva intuito in un primo momento sembra che in realtà lo vuole aiutare, perché a detta di lei, lo ama alla follia. In realtà Yuno si rivela essere una stalker con un amore morboso nei confronti di Yuki e ciò la rende molto più inquietante di altri personaggi.
La battle royale sembra avere per i giapponesi un’attrazione particolare visto il continuo brulicare di storie che hanno come sfondo proprio questo tema. Per mirai nikki è un punto negativo dato che questo anime non ha una storia originale ma soltanto un giramento della solita frittata. Nonostante ciò, a me ha suscitato un particolare interesse e sinceramente pongo molta fiducia su questo anime.
Gran parte del mio interesse nasce forse dal protagonista femminile, infatti Yuno è un misto di intelligenza, crudeltà e cinismo. Dal momento che dichiara di essere innamorata di lui diventa ancora più paurosa perché si capisce che il suo è un amore di tipo possessivo e insano.
Il character design non mi ha colpito particolarmente ma secondo me è abbastanza adatto al tipo di anime, le espressioni esagerate di Yuno rendono bene l’idea di quanto sia insana la ragazza.
Le musiche non mi sono rimaste in testa e quindi direi che non sono di particolare bellezza ed è un peccato perché per il tipo di anime un paio di colonne sonore azzeccate gli farebbero guadagnare un po’ di punti.
Come ho già accennato, nonostante non brilli di originalità, la storia ha attratto la mia attenzione e quindi penso di vedere fino all’ultimo episodio.
Copyright © Kinjo Anime. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.