Mirroring. Sintonizziamo i nostri cuori.

Creato il 06 ottobre 2013 da Molipier @pier78
Eugenio Fontana vedi altri articoli 06 ottobre 2013 13:00

Quante volte vi sarà capitato di parlare con una persona e di provare quella fastidiosa e frustrante sensazione di non essere completamente in sintonia con lui? Come se una barriera fosse stata edificata proprio lì, tra voi e il vostro interlocutore e che nonostante i discorsi, nonostante i sorrisi di circostanza, resti quel freddo indecifrabile che non permette di sintonizzare anche il cuore, oltre che la mente.

E non è una questione di gentilezza o di buone maniere. Sempre più spesso, uomini e donne parlano, parlano e parlano ma non riescono a comunicare, il tempo di un caffè e tutto è dimenticato, interi dialoghi di cui non rimarrà niente. Detti e già passati.

E allora cosa fare? Innanzitutto osservare chi abbiamo di fronte. Osservare significa guardare con attenzione, carpire ogni gesto, cogliere i movimenti meno evidenti, insomma iniziare a immedesimarsi nel mondo dell’altra persona, fatto di tutt’altre immagini rispetto al nostro. Universi paralleli che all’improvviso, magari per caso, s’incontrano.

A questo punto è necessario solo aprire la nostra mente, fare un piccolo sforzo, abbandonare per un attimo i nostri panni e indossarne altri, quelli della persona che con attenzione abbiamo osservato. Provare a replicare i suoi movimenti, la sua gestualità, il suo linguaggio e tutto ciò che riteniamo utile.

Cosi facendo entrerete un po’ nella sua vita. E lui si sentirà più legato a voi, inizierà forse a raccontarvi cose che prima non avrebbe nemmeno immaginato. Si scioglierà e la conversazione prenderà sicuramente un’altra piega. Una piega senza dubbio più piacevole e gratificante.

Questo è il Mirroring (in italiano rispecchiare), una tecnica presa in prestito dalla PNL (Programmazione Neuro Linguistica) che facilita la comunicazione tra due soggetti. E’ adattabile a qualsiasi situazione, l’unico avvertimento è di usarla con moderazione, soprattutto se non esperti: il rischio è di creare una situazione quasi grottesca nel volere imitare troppo accentuatamente il nostro interlocutore. Perciò esercitatevi, provate e riprovate ancora.

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