"Unsung Hero" è espressione americana, la cui etimologia risale al 1860, per definire "una persona che ha dato un sostanziale e non riconosciuto contributo; e ancora, una persona il cui valore e coraggio è rimasto sconosciuto, o misconosciuto.
Be', Edmund Dene Morel, allora, è un "unsung hero"! Un uomo che contribuì a determinare la fine di un impero, brutale come tutti gli imperi. Animatore instancabile di "campagne", la cui attività getterà le basi per associazioni come "Amnesty International. Arrivò perfino, durante un'elezione, a sconfiggere Winston Churchill, cosa di cui nessuno - o quasi - ha mai sentito parlare.
La storia di Morel comincia con l'invenzione del pneumatico, la quale invenzione, insieme alla crescente popolarità della bicicletta, farà lievitare la domanda per la gomma. La gomma veniva allora prodotta in Congo, e poi spedita in Europa. Al tempo, il Congo era conosciuto come Libero Stato del Congo ed era, praticamente, proprietà personale del re Leopoldo di Belgio, che lo governava per mezzo del suo esercito privato.
Morel aveva un lavoro da impiegato in un ufficio di spedizioni con sede a Liverpool; era immigrato in Inghilterra dalla Francia, di dove era originario. La sua padronanza del francese gli procurò un lavoro direttamente in Congo. E in Congo, si accorse che le navi che viaggiavano portando gomma verso l'Europa, al ritorno erano cariche di soldati e di armi. Ben presto, si rese conto che tutto questo serviva a garantire lavoro forzato e rapina delle risorse naturali di quel territorio. I lavoratori che non resistevano ai ritmi imposti, si ritrovavano con le mani amputate. Stupri, mutilazioni ed omicidi erano all'ordine del giorno. Re Leopoldo ed il suo esercito si erano resi responsabili, fino ad allora, della morta di non meno di 15 milioni di congolesi.
Di fronte ad un simile rompicoglioni, le autorità, dapprima, cercarono di corromperlo, poi passarono alle minacce. Il risultato fu che Morel, dopo essersi licenziato, diede inizio ad una campagna volta a "smascherare e a porre fine quello che sapevo essere un'infamia legalizzata ... accompagnata da barbarie inimmaginabili e responsabili di un vasta distruzione della vita umana".
Morel si armò di una macchina fotografica e cominciò a diffondere immagini di bambini mutilati e di cataste di cadaveri, per contrastare la propaganda ufficiale. Scrisse un libro, "Red Rubber", Gomma Rossa, e fondò anche un giornale, il West African Mail, che cominciò a servire da veicolo per rendere pubblico quello che stava accadendo. E ancora, diede vita alla Congo Reform Association, che divenne la prima campagna di massa per i diritti umano. A questa organizzazione si associarono ben presto sia rivoluzionari irlandesi che diplomatici, ed autori di fama mondiale come Joseph Conrad e Mark Twain. L'ondata di opinione pubblica, che ne conseguì, spinse i governi europei a fare pressione sul Belgio, così che, nel 1908, Leopoldo vendette la sua quota allo stato belga, ricavandone un enorme profitto personale. Venne promessa la riforma, ma le atrocità continuarono. Morel continuò nella sua campagna.
Nel frattempo, nubi si addensavano sull'Europa, e Morel tornò in Inghilterra, scelto come candidato del partito liberale per la circoscrizione di Birkenhead. Preoccupato per il pericolo di probabili brogli, decise di fondare l'Unione di Controllo Democratico che darà vita al più grande movimento anti-bellicista contro la prima guerra mondiale.
La stampa sciovinista lo odiava, ed era disposta a tutto per metterlo in condizioni di non nuocere. Le riunioni dell'unione venivano sabotate ed interrotte, e Morel venne fisicamente aggredito più di una volta. Venne liquidato, come candidato, dal suo proprio partito e, alla fine, arrestato, su ordine del Ministro dell'Interno - anche se la polizia non fu capace di reperire nessuna prova di una sua qualche eventuale colpevolezza. Passò sei mesi in galera, in condizioni tali da far sì che non si sarebbe mai più ripreso.
Dopo la guerra, Morel è apertamente critico del Trattato di Versailles, profeticamente consapevole del fatto che le sue condizioni umilianti avrebbero inevitabilmente portato ad un'altra guerra. Abbandona il partito liberale e si unisce al nuovo partito laburista. Scelto come candidato per Dundee, batte Winston Churchill e guadagna un seggio nel primo governo laburista della storia.
Mentre ci si aspetta che ottenga il Ministero degli Esteri, il capo del governo nomina, invece, sé stesso a quel dicastero. Nel tentativo di farlo stare tranquillo, lo candidano al Nobel per la pace, nel 1924. E ancora una volta, Morel dimostra di essere incorruttibile, pronunciandosi contro la politica di governo del suo partito, che considera immorale. Sarà la sua influenza a determinare che il governo inglese riconosca il nuovo governo comunista della Russia. Morel morirà due settimane più tardi, per un attacco di cuore.
Nel 1946, George Orwell ricorderà "quest'uomo, eroico e dimenticato". Ma nemmeno la potente penna di Orwell riuscirà a salvare dall'oscurità il ricordo e l'eredità di Morel.
fonte: http://www.onthisdeity.com