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Missioni, tagliati oltre 2mila militari

Creato il 05 agosto 2011 da Antonio Conte

Ok definitivo al decreto che rifinanzia gli impegni all’estero.
Più fondi per la cooperazione in Afghanistan
A novembre i soldati italiani scenderanno da 9250 a 7222. Invariato il contingente a Kabul

Afganistan, Mezzi Italiani in Movimento

Afganistan, Mezzi Italiani in Movimento

Nessuna riduzione di militari in Afghanistan, dove il contingente italiano – 4.200 soldati, il più alto di sempre – non viene toccato, ma dovrebbe subire un ridimensionamento a partire dall’inizio del 2012; tagli consistenti invece in Libano (700 militari in meno); per i militari impiegati per la missione militare in Libia (884); nei Balcani (271), dove per il primo semestre 2012 è già prevista una ulteriore riduzione di 59 unità.
È quanto stabilisce il decreto di rifinanziamento delle missioni internazionali per il secondo semestre 2011 (nel caso della Libia il rifinanziamento è trimestrale) votato ieri definitivamente alla Camera con 493 sì, 22 no e 15 astenuti. Di fatto anche le opposizioni, con l’eccezione dell’Idv, hanno votato per il decreto.
Il provvedimento, che prevede riduzioni di personale per un totale di 2.028 unità secondo i dati forniti dalla Difesa, è stato modificato dalle commissioni Esteri e Difesa di Palazzo Madama nella parte che riguarda le risorse ma contro il parere del Tesoro. Tra gli altri uno dei nodi riguardava i fondi sulla cooperazione nelle zone in cui intervengono i nostri soldati. Il decreto stanzia il 96,2 % per le missioni e il 3,8% per la cooperazione nelle zone interessate, in particolare Afghanistan. L’intesa raggiunta a fatica al Senato non è stata messa in discussione alla Camera. Rispetto ai 16,5 milioni di euro previsti, 8 milioni sono finanziati subito mentre gli altri 8,5 verranno trovati nella prossima finanziaria.
Ecco nel dettaglio il decreto, approvato dal Consiglio dei ministri con il consenso del Carroccio, con le modifiche bipartisan inserite al Senato che aumentano gli stanziamenti per il reclutamento di personale delle Forze Armate e per la cooperazione allo sviluppo. Innanzitutto c’è un taglio importante che porta il numero dei militari italiani impegnati «fuori area» al 30 novembre 2011 a quota 7.222, rispetto ai 9.250 di media del primo semestre dell’anno.
L’importo del rifinanziamento è pari a 694 milioni, rispetto agli 811 del semestre scorso, con una riduzione di circa 120 milioni. Solo nel caso della Libia si passa da un costo di 142 milioni a 58 milioni.
Il Senato, in commissione, ha approvato un emendamento che stanzia 53 milioni per l’assunzione di personale nell’Esercito, nella Marina e nell’Aeronautica nel 2011. È passato anche un emendamento del Pd, primo firmatario Giorgio Tonini, che stanzia 16,5 milioni di euro per iniziative di cooperazione in favore dell’Afghanistan al posto dei 5,8 milioni già previsti.


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