Nel primo secolo dell’anno 1000, nove cavalieri capeggiati da Hugues de Payns, decidono di abbandonare ogni ricchezza ed offrire la loro protezione ai viaggiatori che giungono al Santo Sepolcro di Gerusalemme per pregare nel luogo dove venne deposto il corpo di Gesù.
Baldovino II, Patriarca di Gerusalemme donò loro una dimora vicino al Tempio di re Salomone. Fu da questo accostamento che nacque il titolo di Ordine del Tempio, e da allora i cavalieri furono chiamati “Templari”.
Walter Grandis racconta, analizza e descrive la storia dei ”Poveri Cavalieri di Cristo” le loro armi, i pasti, le case, la disciplina di questi monaci-guerrieri e le loro azioni militari nella nuova edizione del volume “Templari: il vero segreto”.
Alla fine del 1200, l’Ordine poteva contare su quasi 30.000 cavalieri, circa 9.000 postazioni militari e di lavoro ed ingenti ricchezze. L’Ordine Templare era divenuto molto potente e la stessa Chiesa che per due secoli era stata difesa dai nobili cavalieri, ora non si fidava più di loro.
Papa Clemente V, che risiedeva ad Avignone sotto la protezione del re Filippo IV, chiese al Maestro del Tempio De Molay di fondere l’Ordine dei Templari con quello degli Ospitalieri per costruire un’unica grande potenza armata a disposizione della Chiesa, ma il Maestro rifiutò.
Qualche anno dopo, il malcontento popolare francese che cresceva per i debiti e l’inflazione costrinse il re Filippo IV a rifugiarsi nella sede parigina dei Templari. Fu allora che il re si rese conto dell’enorme ricchezza dei Cavalieri e decise, il 13 ottobre 1307, di arrestarli in nome della “Santa Inquisizione” con accuse di eresia, sodomia e idolatria. Di lì a poco Papa Clemente V promulgò un decreto che ordinava la confisca dei beni templari.
Nei documenti studiati da Grandis, le torture, il carcere ed infine le morti sul rogo dei monaci-guerrieri.
Nei secoli la loro storia e le loro gesta non sono state dimenticate e nel 1804, a Parigi, le correnti neo-templari che si andavano formando nei diversi Paesi eleggono il Gran Maestro Fabre-Palaprat per l’Ordine del Tempio.
L’Autore del libro, Walter Grandis, è stato nominato nel 1999 Gran Priore dei Cavalieri Templari d’Italia.