Mistero kazako: vero o falso? I ministri veramente falsi

Secondo l'Interpol il famoso passaporto diplomatico della signora Shalabayeva era falsificato. Lo dichiara oggi, a quasi due mesi dall'espulsione. La cosa ovviamente deve essere però accertata dalla Repubblica Centroafricana che lo ha emesso. Indiscutibili sono le menzogne di Alfano e Bonino, i quali il 30 maggio ricevono dall'ambasciatore Samba una nota nella quale dichiara che la signora Shalabayeva ha un passaporto diplomatico. In quel momento la Polizia avrebbe dovuto porgere le sue scusa alla kazaka, offrirle un the e riaccompagnarla a casa. E continuare le indagini per appurare la verità. Invece ha preferito ignorare i documenti, in pratica ha fatto da giudice e non da ispettore, ed ha consegnato madre e figlia di un ricercato (dissidente?) non nelle mani di Scotland Yard, per esempio, o della Svezia, ma della polizia di una dittatura post sovietica. Insomma: un comportamento che abbiamo visto spesso nei film di mafia o di spionaggio... peccato dalla parte dei "cattivi". Non è certo questo il comportamento che ci aspettiamo da parte del nostro paese, democratico ed occidentale. Adesso questa confusione potrà salvare Alfano (e Bonino, della quale stranamente si parla poco), ma resta la sostanza di un comportamento che puzza fin troppo.