Della Morte ammorbante compagna infedele
La mia ansia appartiene al corpo
Interi inghiotte pensieri indigesti
Che si trattengono in un rostro dello stomaco.
Della Morte ridondante compagna infedele
La mia ansia appartiene al corpo
Vivo. Nasce da un solo improvviso alito saturo e muto
Ma è un aborto
Libera il cervello da ogni possibile entropico rombo
Eroico
Al senno epico
Preclude l’aria.
Solo nel sangue per potermi poi
Stridere
Nella
Carne
Sonaglia. Qui negli occhi sibila e non vocifera
Lacrime
Adesso
Non esiste più assolutamente nessuna
Deflagrazione del
Pianto.