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Mohamed Reda: un Cantante per la Patria.

Creato il 10 giugno 2011 da Paolo

Mohamed Reda: un Cantante per la Patria.Si puo’ dire che il giovane cantanteMohamed Reda ha avuto fortuna per integrarsi nel mondo della canzone cosi’ precocemente.  Cosi’ giovane  ha famigliarizzato con i grandi maestri della canzone araba: Oum Kaltoum, Mohamed Abdelwahab, Fairouz, e altri. Suo padre, un grande melomane che canta molto bene, colleziona le canzoni e gli album dei classici in 45 e 33 giri d’epoca. Gli zii di Mohamed Reda, anche loro grandi melomani, lo hanno incoraggiato a cantare sin da bambino nelle ricorrenze e nelle feste di famiglia. Nel corso degli anni, Mohamed , ha studiato al Conservatorio e ha fatto la conoscenza di molti artisti importanti del paese. Ma è al Festival della canzone araba che capirà il tuo talento, vincendo il primo posto davanti a stars arabe di prima grandezza. Oggi, si puo’ considerare Mohamed  Reda come uno degli artisti più in vista della sua generazione con un talento artistico fuori dal comune.  Anche se i soldi mancano e le condizioni sono poco favorevoli per fare carriera in Marocco, lui ha scelto di restarci e di mettercela tutta. Il giovane ha avuto molte possibilità di firmare dei contratti con delle grandi case discografiche straniere ma ha preferito restare libero e non subire diktat dai produttori. Questo ovviamente produce degli sforzi enormi per produrre i suoi albums indipendentemente ma, talentuoso come è, Mohamed passa da successo in successo come testimoniano i  numerosi inviti  ricevuti per prodursi in concerto in Europa, America e in Oriente. Mohamed Reda ci tiene molto al suo Marocco e si mostra determinato ad affrontare le difficoltà; come artista combatte da sempre sulle questioni patriottiche e cerca di apportare il suo contributo nella difesa della integrità marocchina. Ha composto, in compagnia di Mohamed Anouar, una canzone consacrata al Sahara, scritta da Mohamed Idrissi. La canzone è stata presentata in anteprima negli Stati Uniti in una tournée dove ha raccolto miglia di fans e, non pago, ha radunato a fine concerto  2.000  persone per sfilare a Washington reclamando forte e chiaro la sovranità marocchina del Sahara. Il suo cruccio è il non capire perchè gli artisti nazionali si disinteressano a questa causa nazionale che rasenta il patriottismo. I grandi cantanti marocchini e arabi in generale, secondo il giovane artista, hanno sempre e comunque glorificato la loro nazione: Oum Kaltoum e Fairouz sono un esempio per tutti. Cantante di talento, Mohamed Reda non puo’ dormire sugli allori e tutti i giorni studia e affina le sue potenzialità vocali; è difficile prodursi nella canzone araba con i suoi suoni gutturali e nasali rispettando le melodie. Non contento ha approfondito la sua estensione vocale all’estero studiando presso il Conservatorio di Tolosa dove ha appreso le tecniche del canto classico, che gli ha permesso di scoprire altre possibilità sul piano vocale e di interpretazione. Il talento del ragazzo è certo, e tutto questo apprendistato per sviluppare le sue potenzialità gli permetteranno di esprimersi pienamente, con gioia immensa dei suoi migliaia di fans.


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