L’altro giorno mi è accaduto un episodio un po’ increscioso che mi ha lasciata rabbiosa, anzi incazzata nera per un paio di giorni!
Camminavo con mia mamma in una centralissima via della mia città, quando all’improvviso, un uomo anzi un porco dalle sembianze di una palla pelosa e ripugnante inizia a guardarmi e a emettere un suono tipo fischio (credevate che non esistessero più certe usanze?), fin qui oltre a gettargli addosso tutto il mio disgusto con un solo sguardo non potevo fare, ma non si è fermato qui, dopo il fischio, mi si è avvicinato sempre più e ha tentato di, come dire, palparmi il deretano!
Avendo già individuato il suino avevo preparato una mossa che rasentava quelle usate nei film alla “karate-kid” e quindi, gli ho spostato con violenza la mano e gli ho urlato contro!
Ora, non racconto questo episodio perché voglio fare la vittima a tutti i costi o l’esagerata come molti definiscono noi donne che ci occupiamo di parità, ma secondo voi è normale questa cosa?
Che diritto ha uno di metterti le mani addosso come se nulla fosse?
Ah, dettaglio da non tralasciare, indossavo una normalissima t-shirt e dei pantaloncini, se avessi messo qualcosa di più ridotto, magari qualcuno avrebbe potuto dire “beh conciata così, te lo dovevi aspettare” ,come se una donna poi metta una scollatura per farsi toccare a destra e a manca!
Episodi come il mio purtroppo ne capitano tutti i giorni, infatti due giorni prima sempre nella mia città è accaduto questo .
Dove andremo a finire?
Perché quando polemizziamo una locandina politica (come quella del Pd) con gambe di donne e gonne che si alzano, invece di insultarci pesantemente e chiamarci “bachettone femministe o adrittura nazi-femministe” non cercano di capire le nostre ragioni?
Perché non capiscono che quando critichiamo quella locandina o altre insegne pubblicitarie o spot che utilizzano i corpi delle donne in modo svilente e umiliante non capiscono che vorremmo cambiare la mentalità e soprattutto la cultura che le donne non sono oggetti da toccare a proprio piacimento, le donne non sono delle intrattenitrici di night (massimo rispetto per le spogliarelliste ma loro lo fanno per scelta di lavoro) da palpeggiare, commentare in modo volgare, fischiare o qualsiasi cosa di questo tipo!?
Perché nel nostro paese quando racconti questi episodi nessuno ti ascolta e ti guardano in modo rassegnato e impassibile come per dire “stai esagerando, che sarà mai!” ?!
Perché nel nostro paese questi episodi non destano disgusto e stupore? Forse perché sono all’ordine del giorno e la gente ormai non se ne accorge neanche più!?
E’ una cosa gravissima questa del non indignarsi più per molestie che purtroppo accadono un po’ ovunque, per strada, sui mezzi pubblici, nel supermercato e addrittura nell’ambiente lavorativo; mi urta molto quando una donna racconta innervosita una cosa del genere e qualcuno dietro le dice “voi donne improntate la vostra vita sull’esagerazione” (vi ricordate Massimo Fini come ci definiva nei suoi pezzi?) .
Non credo che se ciò venisse fatto ad un uomo, gli farebbe piacere essere palpato il sedere o gli organi genitali mentre passeggia tranquillamente per strada, ma purtroppo questo non accade mai, tranne nelle becere fantasie di certi individui rincoglioniti dai porno.
Ritornando al mio abbigliamento, mi piacerebbe molto che anche in Italia organizzassimo uno Slut Walk, soprattutto per l’impatto che avrebbe in uno paese bigotto,arretrato e maschilista come il nostro.
Noi donne dobbiamo capire che siamo sole, e dobbiamo riorganizzarci per riappropriarci dei nostri diritti e della dignità che meritiamo con le unghie e con i denti, come abbiamo sempre fatto sin dagli inizi del ‘900 per ottenere il diritto al voto, fino ad arrivare al recentissimo ’96 affinchè lo stupro non venisse più considerato un danno alla morale ma un gravissimo danno alla persona!
Mandarinameccanica