Molière seen by Cécile

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"Il «Dom Juan» di Molière" di Cesare Garboli

E così Cécile adora Molière. Non un un imbrattafogli qualsiasi, figlio di una buona operazione mediatica. Ma il grande commediografo e attore francese la cui compagnia, nel 1665, ebbe l'autorizzazione a chiamarsi "troupe du roi" ovvero compagnia reale. Tanto era protetto dal re e amata dal pubblico. Lui, raffinato scrittore, ci ha insegnato a ridere delle piccolezze umane. Grazie a Cécile per averlo suggerito.
Tre domande a Cècile, curatrice del blog L'armadio del delitto
1) Qual è il tuo scrittore preferito? "Ho troppi scrittori preferiti! Ho studiato lettere e ogni volta che leggo un romanzo che mi piace decido che quell'autore diventerà il mio scrittore preferito. Il secolo sul quale mi sono specializzata per la mia laurea è il XVII francese e, banalmente, direi che il mio scrittore preferito in assoluto è Molière. Perché? Per il suo umorismo nel descrivere il piccoli difetti dell'uomo, la verità delle sue critiche, ancora molto attuali, la sua delicatezza, e ovviamente la lingua francese raffinatissima. Non è un caso se oggi chiamiamo il francese "la langue de Molière". Poco fa ho letto da qualche parte che ci manca un Molière per prendere in giro la nostra epoca, così priva di buon senso. E' così vero"

2) Quale accessorio o capo di abbigliamento vedresti bene indossato dallo da lui?"Oddio, Molière è nato nel 1622! Se tornasse oggi, non ci sono dubbi, vorrebbe essere elegante (aveva un certo successo con le donne) ma discreto (prendeva in giro i vanitosi). Una cosa è sicura però, avrebbe uno stile molto parigino!"3) Da cosa non ti separi mai?Mi separo da qualsiasi oggetto, ma ora che ci penso, non ho mai tolto la mia fede e il mio anello di fidanzamento. A tal punto che mi sembra facciano ormai parte del mio corpo!(Immagine di Mòliere tratta dal sito hplgreatbooks.blogspot.com)