Ha allungato il passo Bubba Watson che con un parziale di 67 (-5) e lo score di 199 (70 62 67), diciassette sotto par, ha provato a mettere un’ipoteca sul titolo in una classifica che si è abbastanza allungata. Infatti il 34enne di Scottsdale (Arizona) con tre vittorie nel circuito, ha portato a tre i colpi di margine sull’inglese Justin Rose (202 – 69 64 69, -14) e su Keegan Bradley (202 – 69 67 66), rinvenuto con un bel 66 (-6). Si è mantenuto al quarto posto con 204 (-12) lo svedese Peter Hanson, ma il suo ritardo è passato da tre a cinque colpi, e hanno pochissime possibilità di agguantare il leader Zach Johnson e Matt Kuchar, quinti con 205 (-11).
Salvo miracoli sono fuori gioco Johnson Wagner, settimo con 206 (-10), e i sei giocatori eccellenti all’ottavo posto con 207 (-9): il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, l?inglese Luke Donald, numero due, Tiger Woods, Webb Simpson, il sudafricano Charl Schwartzel e il tedesco Martin Kaymer. Più indietro l’australiano Adam Scott, 14° con 208 (-8), il nordirlandese Graeme McDowell, 18° con 209 (-7), l?australiano Jason Day, 21° con 210 (-6), e l’inglese Lee Westwood, 23° con 211 (-5). Quasi in coda lo spagnolo Sergio Garcia, 60° con 217 (+1), e il fijano Vijay Singh, 65° con 220 (+4).
Watson è partito con un fulmine mettendo a segno un eagle e un birdie, poi è arrivato al giro di boa con un parziale di 32 (-4) dopo altri tre birdie e due bogey. Ritmo più ridotto nel rientro con due birdie e un bogey. Percorso netto con sei birdie di Keegan Bradley, vincitore lo scorso anno di un major (PGA Championshp), c e fuochi d’artificio di McIlroy che dopo 12 buche aveva uno score di ‘meno 9’ con un eagle e sette birdie. Quando già si pensava a un risultato clamoroso sono arrivati due bogey a ridimensionare le sue ambizioni, ma è rimasto l’ottimo 65 (-7).
Tiger Woods, che ha risalito la classifica di sette gradini, ha infilato quattro birdie in sei buche, ma al momento la regolarità non è il suo forte e il ‘meno 4’ è rimasto tale con tre birdie e tre bogey (68). Per la terza giornata consecutiva Molinari ha concluso la prima buca con un birdie, ma anche in questa occasione è seguito un cammino altalenante con due bogey, la bella reazione con tre birdie e un colpo lasciato alla 17 per il 71 (-1).
Il torneo, al quale prendono parte 74 giocatori tra i più forti del mondo, ha un montepremi è di 8,5 milioni di dollari con prima moneta di 1.400.000 dollari.
di Roberto Bertellino