Molti calciatori italiani scelgono altri campionati,e non solo Paesi occidentali

Non per soldi ma per curiosità, voglia di cambiare, e anche per denaro. Sono ormai decine i calciatori italiani che hanno scelto di giocare in campionati stranieri. Alessandro Diamanti, passato dal Bologna alla cinese Guanghzou, allenata da Marcello Lippi, è l’ultimo esempio del calciatore ‘made in Italy’ che sceglie la strada dell’estero per la sua carriera. Una volta gli italiani difficilmente lasciavano la Serie A per trasferirsi all’estero, ma col passare degli anni la tendenza si è invertita e sono tanti i calciatori italiani che si sono spostati nei campionati stranieri e non solo in quelli più rinomati, come la Premier, Liga, Bundesliga e Ligue 1, ma anche anche in Grecia o in Russia, per arrivare negli Usa o ancora più lontano. Oltrefrontiera, insomma, si scopre una realtà variegata, con decine e decine di calciatori che hanno creato delle vere e proprie ‘coloniè in giro per l’Europa (Inghilterra e Svizzera su tutti) ed altri che hanno scelto campionati lontani, se non semisconosciuti: Armenia, Estonia, Filippine, Israele, Paraguay, Slovenia, addirittura Trinidad&Tobago e Vietnam. Qualche esempio? Luigi Cennamo, tedesco di passaporto ma italiano di nascita, è passato per il Maccabi Netanya. Alessandro Venezia, mediano in rosa nel Napoli di Donadoni, ha scelto prima il Cluj che ha fatto la fortuna di Piovaccari, in Romania, poi è finito in Armenia con l’Alashkert. C’è un pò di Napoli anche in Paraguay: Massimiliano Ammendola, centrocampista di 23 anni, fece il suo esordio in A ad aprile 2012, sostituendo Hamsik in un Napoli-Novara. Apparizione fugace, prima di passare per il campionato bulgaro e scegliere il Sol de America, squadra del Barrio Obrero di Asuncion. Insomma, la scelta dell’estero può essere dettata da diversi motivi: un buon ingaggio sicuramente, ma anche curiosità e ambizione. Alessandro del Piero, fiore all’occhiello del calcio italiano, dopo il suo ventennio bianconero, ha scelto l’Australia per chiudere la sua straordinaria avventura nel calcio, ma altri giocatori hanno lasciato la Serie A nel pieno della maturità agonistica e più di uno anche on odore di nazionale. Volendo giocare un pò ne esce una formazione che potrebbe tranquillamente confrontarsi con tutti. In porta ci sarebbe l’imbarazzo della scelta tra Sigigu (Psg), Viviano (Arsenal), Roma (Monaco), Cudicini (Los Angeles Galaxy). La linea difensiva potrebbe essere composta da Criscito (Zenit), Bocchetti (Spartak Mosca), Santon (Newcastle), Dossena (Sunderland), mentre il centrocampo è quasi da nazionale con Thiago Motta (Psg), Verratti (Psg) e il neo-emigrante Diamanti (Guanghzou). Non male anche la linea d’attacco con Fabio Borini (Sunderland), Borriello (West Ham) e Pellè (Feyenord), senza voler scomodare il sempre verde Alex Del Piero (Sydney). E l’allenatore? Anche qui la scelta è ampia tra Carlo Ancelotti (Real Madrid), Claudio Ranieri (Monaco), Fabio Capello (ct Russia), Luciano Spalletti (Zenit).