Non so voi, ma per noi i momenti in cui ci confrontiamo con altre mamme sono momenti di crescita, di riflessione a anche l’occasione per due chiacchere leggere che ci lasciano comunque qualcosa di importante. Abbiamo pensato di riservare un po’ di spazio a queste mamme, amiche, sorelle, colleghe, conoscenti che vivono come noi l’esperienza della maternità in mille modi diversi, tutti interessanti. Le abbiamo intervistate mischiando domande serie ad altre più frivole. Siamo certe che in ognuna di loro troverete qualcosa di voi, ma anche qualcosa di nuovo su cui riflettere. Ecco la prima volontaria, Alessia, lavoratrice part-time sempre sol sorriso sulle labbra, sempre pronta a far spallucce alle noie, appassionata di cucina e soprattutto di cake design (fa torte strepitose!).
(se avete voglia di essere intervistate o se conoscete mamme che meritano un momento d’attenzione tutto per loro scriveteci a [email protected] o [email protected])
Quanti bambini hai e di che età?
Ho due figli: un maschio di 8.5 e una femmina di 5
Quali sono gli aspetti della maternità che preferisci?
Ho adorato la gravidanza, sono un’entusiasta dell’allattamento al seno, mi viene il mal di schiena tra gli 1 e 3 anni. Poi tutto è sempre novità!
E quali sono invece le parti più dure dell’essere mamma?
Fatico a conciliare famiglia e lavoro, ma la parte veramente dura è affrontare i no convinti dei miei figli.
Cosa ti ha sorpresa di più diventando mamma?
La mia forza fisica e psichica. Non credevo di averne in abbondanza. E invece da mamma mi sembra di poter affrontare tutto.
Quale è secondo te la cosa più importante che una mamma deve fare?
Ascoltare (con tutti i sensi, non solo l’udito), capire, avere pazienza.
E quale invece quella che NON deve fare?
Mettere i figli in secondo piano rispetto alle proprie esigenze. Non parliamo di uscire a cena o farsi un week end in pace, ma di esigenze vere, quotidiane.
Cosa hai imparato diventando genitore? Raccontaci una storia, un episodio che ti ha insegnato qualcosa.
Ho imparato a non aspettarmi da loro che siano come me! Ovvio? Non tanto.Chi non spera – inconsciamente certo – di vedere un pezzettino di se nel proprio figlio? Mattia, il mio primogenito ha un carattere opposto al mio. Riflessivo, introverso, seleziona le persone da frequentare. I primi anni al parcogiochi temevo fosse un asociale, sempre a giocare per conto suo, o con la mamma. Cercavo in tutti i modi di spingerlo ad apririsi agli altri. Un giorno il piccoletto di 3 anni in spiaggia si avvicina, da solo, ad un gruppo di bambini di 10 anni che lavoravano con la sabbia. “Ciao io mi chiamo Mattia, cosa fate? Posso giocare con voi?” Solo le cose interessanti lo attirano e così le persone, se non sono interessanti, perché frequentarle? – il ragionamento non fa una grinza, anche se io pur di stare in compagnia, da piccola, ero disposta a frequentare chiunque. Ma forse lui è più assennato di me!
Quali sono gli aspetti unici e interessanti della tua famiglia e del tuo approccio alla maternità?
Io e il mio compagno abbiamo la stessa visione del mondo pur avendo caratteri opposti. La linea educativa da dare ai bambini è unica, spontaneamente. Questo trasmette serenità e coerenza ai bambini che accettano più facilmente anche regole e imposizioni. Con loro facciamo molto. Condividiamo esperienze di famiglia, cose che facciamo tutti sempre insieme.
Quali strategie metti in atto per superare momenti e giorni difficili?
Strategie vere e proprie non ne ho, ma sono una persona decisamente positiva e per me i momenti difficili passano e vanno, non mi cruccio. Se riguardano i miei figli invece, parlo con il mio compagno e cerchiamo un modo nuovo di affrontare situazioni che magari stanno degenerando.
Shopping: dove? Indirizzo preferito
Amo l’abbigliamento di ispirazione etnica, senza eccessi, e mi piace apparire. Etro, Desigual .
Libro sul comodino?
Middlesex, di Eugenides mi ha colpito.
Nel tuo I-pod c’è?
Moltissima musica, da soul al rock, poca musica italiana.
Prodotto di bellezza irrinunciabile?
La crema idratante, e il trucco per gli occhi, senza non riesco a uscire di casa.
Accessorio indispensabile
La borsa, ne ho diverse, ma non bastano mai! Ne servirebbe uno per ogni stato d’animo.
Come ti tieni in forma?
Pensando di mettermi a dieta, pensando di andare a correre e pensando di andare in piscina. Risultati: pessimi
Film preferito
Fried green tomatoes at the whistle stop cafe.
Sogno nel cassetto attuale?
Cambiare vita, o forse renderla solo più facile. Eppure un b&b in campagna…
Sogno nel cassetto quando avevi 15 anni?
Diventare una famosa cantante.
Confort food
Qualunque mi passi a tiro nel momento del bisogno.. ma generalmente cibo salato.
Tacchi o ballerine?
Tacchi, senza dubbio. Anche se una scarpa sportiva semplifica la vita. Ballerine: Mai!!