E' una notizia dell'11 marzo 2014: grande salto di qualità per Anobii , che viene acquisito dalla Mondadori con un'operazione commerciale di entità sconosciuta. E' Anobii, come tutti sanno, uno dei più importanti social network dedicato ai libri e ai lettori, conta un milione di utenti in tutto il mondo, di cui 300.000 in Italia. Fondato ad Hong Kong dal cinese Greg Sung nel 2005 si è sviluppato ed espanso in tutto il mondo, raggiungendo una ventina di Paesi, tra cui la stessa Italia L'idea di creare un sito di librerie virtuali è nata al fondatore dalla lettura di un libro sul web 2.0; immediata la curiosità di apprendere chi mai l'avesse letto ad Hong Kong, insieme al desiderio di scambiare opinioni ed impressioni sul libro. E siccome da cosa nasce cosa, si sa, dalla curiosità estemporanea è nato uno dei più autorevoli social network di libri, in cui gli utenti possono creare librerie virtuali attraverso i codici ISBN e un motore di ricerca interno. Si possono condividere recensioni, commenti, impressioni, dati di acquisto,desiderata, spunti per altri utenti, inviti alla lettura , fino alla scambio e alle vendita dei libri.
Diffuso in 15 lingue, tra cui l'italiano, Anobii ha classificato 40 milioni di libri ed è un cantiere quindi di inesauribili risorse per gli scrittori e gli appassionati di lettura. Il suo nome ha una precisa etimologia: Anobium Punctatum ( il tarlo della carta) con cui si indica nel Pesi anglosassoni chi ha il tarlo della lettura; una bella ossessione, diremmo, visto i tempi che corrono! Tra gli utenti si crea una vera catena umana di solidarietà culturale: gli iscritti possono consultare librerie di altre persone, le possono seguire, riceverne gli aggiornamenti, ispirandosi così alle letture altrui, possono redigere la loro lista dei desideri. Il sistema Anobii stesso individua il grado di affinità tra le librerie, mettendole in contatto, sicché si creano affinità elettive con uno scambio prolifico e proficuo di vedute e gusti letterari, fino a creare dei forum di dibattito. Io stessa sono iscritta ad Anobii sia come scrittrice che come lettrice e ne traggo non pochi vantaggi a livello di arricchimento culturale
Ho solo notato difficoltà a collegarmi e lentezza del sistema e talora ho rinunciato al proposito di consultare la mia o l'altrui libreria, trasferendomi su social network similari, LibraryTingh, Shelfari, GoodReads e Zazie. Apprendo che è un problema generalizzato, che è stato risolto negli ultimi tempi. Con soddisfazione ora la Mondadori ha acquisito Anobii, certa che la conoscenza dei gusti dei lettori non può che giovare alla Casa Editrice in vista della crescita del digitale nei libri. Strafelice Greg Sung che con questo accordo trova finalmente le risorse economiche per soddisfare in modo più pregnante la sua missione nel mondo del libro digitale.