Brasile-Croazia 3-1 (aut.Marcelo 11′, Neymar 29′, Neymar rig. 71′, Oscar 91′)
A cura di Frankie
Neymar con la sua doppietta ha guidato il Brasile alla vittoria nel match inaugurale
I padroni di casa iniziano con il piede giusto (almeno nel risultato) la loro avventura mondiale battendo per 3-1 la Croazia.
Eppure il match era iniziato nel peggiore dei modi quando al minuto 10 una sciagurata scivolata di Marcelo faceva carambolare il pallone nella propria porta per il più classico degli autogol.
La Selecao iniza a macinare gioco collezionando corner e calci di punizioni sbattendo contro il muro difensivo croato e il loro gigantesco portiere Pletikosa.
Il pareggio arriva al 29’ grazie a un preciso tiro di Neymar.
I verdeoro aumentano la pressione ma il primo tempo finisce in parità fornendo anche la nota “di colore” della bomboletta spray usata dall’arbitro per marcare la linea della barriera, una vera chicca che ha strappato più di un sorriso.
La ripresa inizia sulla falsariga della prima frazione con i padroni di casa catapultati in attacco ma con un po’ di comprensibile stanchezza, i croati si difendono con ordine e cercano qualche pericolosa ripartenza, il tecnico brasiliano sbilancia ancora di più la squadra inserendo Hernanes per Paulinho ma i minuti passano e il gol non arriva.
La svolta al 71’ quando un rigore generoso per un fallo di Lovren su Fred manda sul dischetto Neymar che non sbaglia, sigla la sua doppietta e manda in vantaggio il Brasile.
Finale concitato con i croati che tentano anche la carta Rebic e i brasiliani con il fiato sospeso fino al minuto 91 quando Oscar trova il gol del 3-1 per l’urlo di gioia liberatorio dell’intera nazione.
Il Brasile, seppur in buona forma fisica, è sembrato troppo sbilanciato in avanti e per questo ha subìto i pericolosi contropiedi croati.
Neymar si conferma stella indiscussa dei verdeoro, vera croce e delizia, capace di accendere la luce in ogni momento, di trovare un “complicato” pareggio e di andare sicuro dagli 11 metri per il gol del vantaggio, ma anche di rischiare una clamorosa espulsione nel primo tempo per una manata “galeotta” a centrocampo.
La Croazia ha destato un’ottima impressione, molto solida, con le buone prove difensive di Lovren e Corluka mentre Modric ha guidato con la sua grande classe un centrocampo molto ben disposto, il passaggio del turno potrebbe non essere impossibile.
“LA SCHEDA DI CARLO NESTI” – BRASILE-CROAZIA 3-1 – PRIMO REGALO ARBITRALE
PAGELLE
PROMOSSI
Neymar 7, Oscar 7 – Olic 6,5.
RIMANDATI
Dani Alves 5,5, Fred 5,5 – Kovacic 5,5, Jelavic 5.
BOCCIATI
L’arbitro Nishimura 5.
COMMENTO
E’ un Brasile che può anche meritare di vincere la partita, alla luce della
prevalenza offensiva (61%), della quantità di tiri (14), e della capacità di
saltare l’uomo dei suoi assi (35 dribbling). Ma è un Brasile che ci riesce
nel modo meno regolare, grazie a un rigore inventato, contro una Croazia in
grado di passare in vantaggio. Soltanto nella seconda metà del primo tempo,
infatti, la squadra di Scolari schiaccia gli avversari, imponendo la classe
di Neymar e di Oscar. Il primo, ad appena 22 anni, diventa il settimo bomber
verde-oro di sempre, con 33 gol in 50 incontri. Il secondo, come esterno
destro alto, affetta il povero Vrsaliko, non abituato a marcare. Fra i
croati, brilla Olic, che mette in crisi Dani Alves, ma la mediana è troppo
leggera, e priva di incontristi, per filtrare palloni davanti alla difesa,
con il portiere Pletikosa titubante. Insomma: Brasile emozionato, e da
rivedere.
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