L'arrivo di Mirko Celestino a Montebelluna (foto Sportmedia)
Mirko Celestino ha trovato nel Marathon la sua seconda giovinezza, un destino uguale a molti altri colleghi professionisti. Dopo aver conquistato l’argento ai mondiali 2010, si è riconfermato quest’anno sul suggestivo percorso del Montello, in una delle manifestazioni più belle del calendario internazionale.
Il successo organizzativo di Massimo Panighel ha trovato così anche un corrispettivo in ambito sportivo. Il terzo posto di Celestino permette ai tanti tifosi presenti all’arrivo e lungo il percorso di godere pienamente di una giornata all’insegna dello sport e delle ruote grosse. Soddisfazione per i tifosi e per il tecnico della nazionale, Pallhuber, che al termine della gara ha dichiarato: “Sono soddisfatto e molto felice per Mirko Celestino – dichiara il Direttore Tecnico Hubert Pallhuber – Ci sono atleti come De Bertolis e Deho che, grazie alla loro preziosa esperienza sono una garanzia. Abbiamo creato un gruppo che ha potuto supportare Mirko Celestino verso un traguardo importante permettendo così di valorizzare la Maglia Azzurra e le squadre di appartenenza degli atleti convocati che hanno avuto la possibilità di correre un mondiale nella propria nazione.”
La gara è stata vinta dallo svizzero Sauser, già campione del mondo nel crosscountry nel 2008 e bronzo olimpico a Sydney nel 2000. Gli elvetici sembrano aver trovato l’elisir per questa disciplina, conquistando titoli mondiali a manciate, quando non si mette di traverso il francese di turno. Fino a poco tempo fa il loro terreno preferito di caccia era il Crosscountry, ma adesso sembra abbiano intenzione di sconfinare nel mondo delle Marathon, sicuramente più affascinante per i tanti amatori e capace di attrarre anche maggiori investimenti e pubblico.
Inizio di gara controllato con la nazionale italiana a scandire il passo e tenere unita la corsa. Via via si sgrana il plotone (una trentina i biker davanti al km 40) e l’azione decisiva è firmata da quattro attaccanti (attorno al km 70): Sauser, Absalon, Kulhavy e Bohme. Insistono Sauser e Kulhavy, mentre Celestino recupera su Bohme e Absalon. Forcing in testa di Sauser che inizia il suo solitario avvicinamento alla maglia iridata. Argento a Kulhavy e bronzo a Celestino.
“Un grazie ai compagni – sono state le prime parole del ligure – mi sono stati sempre vicini e quando ho forato m’hanno aiutato a rientrare e mi hanno dato tranquillità. Sino ai -20 ci speravo ancora, ho provato anche ad aumentare il ritmo ma non c’era nulla da fare con i due davanti e così ho cercato di concentrarmi sul terzo posto. Questo mondiale era il mio principale obiettivo di stagione ed è un bronzo che vale”.
Il podio mondiale (foto SportMedia)
Grande sorpresa nella corsa femminile dove si impone la danese Annika Langvad che, a soli ventisette anni, regala alla sua terra il primo titolo iridato nel Marathon. Alle sue spalle la tedesca Sabine Spitz (a 1’55”) argento e la svizzera Esther Suss (a 3’22”) bronzo. Miglior azzurra è Michela Benzoni che chiude tredicesima: “Un percorso molto bello ma molto duro. Il caldo poi non ha certo aiutato. Ho fatto del mio meglio. Peccato non essere riuscita ad entrare ta le Top Ten” – dice l’azzurra. Alle sue spalle la compagna di squadra Anna Ferrari, mentre Roberta Gasparini è 17esima e Alessia Ghezzo è 22esima. In 23esima posizione chiude Sandra Klomp e 27esima è Stefania Zanasca. Beatrice Balducci chiude 29esima. Così per la giovane e promettente delle discipline del fuoristrada, Serena Calvetti che ha lavorato nella prima prte per supportare le compagne: “Grande il lavoro di Serena Calvetti a soli 22 anni nella parte iniziale del percorso che hanno saputo sfruttare le sue compagne – dice il collaboratore tecnico Paola Pezzo – Per molte una gran bella esperienza di confronto internazionale”.
TUTTI I RISULTATI SU: www.gunnritamarathon.com
UOMINI ELITE: 1. Christoph Sauser (Svi) Km. 115,7; 2. Jaroslav Kulhavy (R. Ceca) a 3’09”; 3. Mirko Celestino (Ita) a 5’42” ý4° Tim Bohme (Ger) a 7’04″; 5. Jochen Kass (Ger) with 10’29″; 6. Alban Lakata (Aut) a 10’42″. 7. Masimo De Bertolis Ita a 11’14”. 17° Marzio Deho a 13’. 15° FELDERER Mike a 14”. 24°RAGNOLI Juri ( 21”). 25° DI MARCO Davise (21’). 26° COSTA Walter (a 21’). 40° PALLHUBER Johann (a 31’). 43° BIANCHI Ramon (33’). 46° FARNISI Mirko. 50° Alessandro Gambino. 52° Ronchi Luca. 53° Giupponi Andrea.
DONNE ELITE: 1. Annika Lanvgad (Dan) Km. 98,3 in 4.20’33”; 2. Sabine Spitz (Ger) a 1’55”; 3. Esther Suss (Svi) a 3’21”.13esima Michela Benzoni (Ita).