Mondiali Para Archery – Ultima giornata di eliminatorie

Ultima giornata di eliminatorie individuali alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per i Campionati Mondiali Para Archery, decisiva per l’assegnazione delle carte paralimpiche. Unico italiano ad averla conseguita, nell’olimpico W2, è stato Oscar De Pellegrin, fermato nei quarti dal sud coreano Lee Myeong-Gu (7-3)  ma che ha conquistato l’accesso per l’Italia a Londra 2012 per essere arrivato fra i primi otto insieme ad avversari che l’avevano già ottenuta ieri nella prova a squadre.
Domani, nella finale per l’oro, l’iraniano Ebrahim Ranjbarkiva affronterà proprio il sud coreano Lee Myeong–Gu, artefice dell’eliminazione di De Pellegrin. Per il bronzo, scontro fra l’altro iraniano Roham Shahabipour e il malese Sidik Muhammad Salam.
Nell’olimpico femminile W2 sono svanite negli ottavi per la torinese Elisabetta Mijno le speranze di medaglia: dopo aver superato nei sedicesimi la canadese Lyne Tremblay (6-0), la Mijno si è arresa alla turca Hatice Bayar (7-3). Fuori negli ottavi anche l’altra azzurra Mariangela Perna (6-0 per mano della turca Oh Kalay) dopo essersi imposta nei sedicesimi sulla ceca Marketa Sidkova (6-4). Per Veronica Floreno, infine, lo stop è arrivato subito ai sedicesimi contro l’inglese Kate Murray (2-6).
In finale per l’oro domani si affronteranno l’iraniana Zahara Nemati e la cinese Yanhong Xiao, per il bronzo derby turco tra Hatice Bayar e Ozlem Hacer Kalay.
Domani si disputerà anche una gara con otto atlete (quarti, semifinali e finali), tra le quali le azzurre Mijno e Perna. La vincitrice del torneo otterrà la carta per la propria Nazione per le Paralimpiadi di Londra 2012.
Per quanto riguarda il compound, nell’open maschile Alberto Simonelli ha ceduto al francese Frank Hadouin nei sedicesimi 6-4; Mirco Benetti si è arreso ai 24mi all’inglese Richard Hennehane 6-2, così come Lorenzo Schieda sempre ai 24mi ha ceduto al polacco Ryszard Bukanski 6-0. In finale, domani, per l’oro Philippe Horner (SUI) contro John Stephen Stubbs (GBR) per il bronzo il turco  Abdullah Sener contro il coreano Sung Kil Go.
Nel compound W1, fuori negli ottavi gli azzurri Fabio Azzolini (1-7 contro il giapponese Shinichi Saito) e Gabriele Ferrandi (3-7) contro lo statunitense Jeffrey Rhoden Fabry. Finale per l’oro, domani, fra il finlandese Osmo Kinnunen e il ceco David Drahoninsky. Per il bronzo, l’altro finlandese Jean Pierre Antonios opposto all’inglese John Cavanagh.
Nel femminile Santina Pertesana si è arresa ai 24mi contro la statunitense Martha Barnett (6-2), mentre Ifigenia Neri e Roberta Cascio si sono fermate nei sedicesimi rispettivamente contro la spagnola Ainara Badiola (6-4)  e contro la svedese Zandra Reppe (7-1). Domani in finale per il titolo mondiale, Danielle Brown (GBR) incontrerà Stepanida Artakhinova (RUS), per il bronzo scontro fra la cinese Min Yi Chen e la finlandese Zandra Reppe.
Domani al pomeriggio si disputeranno anche le finali per l’oro a squadre: nell’olimpico maschile la Sud Corea affronterà la Russia, nel femminile Cina contro Corea del Sud, nel misto la Gran bretagna tirerà contro la Corea del Sud.
Nel compound maschile duello tra Gran Bretagna e Corea del Sud, nel femminile e nel misto scontro fra Russia e Gran Bretagna.
TIZIANA NASI, PRESIDENTE DEL COL TORINO 2011: “Una grande vetrina internazionale per il nostro territorio” – Esprime soddisfazione Tiziana Nasi, presidente del Comitato Organizzatore Torino 201, riguardo l’organizzazione del Campionato Mondiale Archery e Para Archery che con domani giunge alla fine dopo quindici giorni intensi di gare: “Il Piemonte è ormai abituato a ospitare grandi eventi internazionali, e questa ne è una ulteriore dimostrazione nonostante non sia stato facile abbinare in tempi così ravvicinati due gare con numeri di partecipazione tanto grandi, soprattutto lo scorso fine settimana, quando durante le finali del precedente campionato abbiamo dovuto contemporaneamente gestire l’arrivo degli atleti paralimpici. So comunque che le due location storiche in piazza Castello e alla Palazzina di Caccia di Stupinigi sono state apprezzate molto da atleti e accompagnatori, e spesso con sorpresa e stupore: in fondo lo sport deve servire anche a questo, a far conoscere nel mondo le bellezze del nostro territorio”. (com stampa)