Dario Tonani
Dario Tonani, milanese, classe 1959, lavora come giornalista nella redazione di importanti testate motoristiche. Appassionato di science fiction, horror e noir pubblica i suoi primi lavori negli anni Ottanta. Nel 2007 il suo libro di maggior successo, Infect@, su Urania, al quale seguono altri due volumi ancora su Urania (L’algoritmo bianco e Toxic@). Pubblica un’ottantina di racconti su varie testate (Giallo Mondadori, Segretissimo, Millemondi, Robot) e in antologie (Bietti, Stampa Alternativa, Addiction, Puntozero, Delos Books). Nel 2011 esce la sua raccolta personale Infected Files (Delos Books). Nel 2008 su Robot compare il racconto Cardanica, che viene poi pubblicato in ebook da 40k Books e, tradotto in inglese, portato anche in Usa. Seguono le altre tre novellette che completano il ciclo: Robredo, Chatarra e Afritania, tutte uscite in formato digitale da 40k Books e tutte per lungo tempo in testa alle classifiche di vendita.
Con i suoi racconti, apparsi sulle maggiori testate di genere italiane Urania, Il Giallo Mondadori, Segretissimo, Millemondi, Robot, ha vinto numerosi concorsi, tra i quali nel 1989 il Premio Tolkien, il Premio Robot (2013), il Premio Cassiopea (2013), due volte il Premio Lovecraft (1994 e 1999) e cinque il Premio Italia (1989, 1992, 2000, 2012 e 2013).
Di sé dice: “Scrivo per ritrovare la via di casa, raccogliendo un sassolino alla volta, una parola dopo l’altra”.
Sito dell’autore: http://www.dariotonani.it/
Saga di Mondo9
- Mondo9 (ISBN: 9788865303245)
- Mondo9 2.0
Autore: Dario Tonani (illustrazione di copertina: Franco Brambilla)
Serie: Mondo9 #1
Edito da: Delos Books (Collana Odissea Fantascienza #58)
Prezzo: 12,80 euro
Genere: Fantascienza, Steampunk
Pagine: 168 p.
Voto:
Trama: Mondo9 è un pianeta desertico, velenoso, letale. I suoi abitanti si sono applicati a una sola scienza, la meccanica, hanno sviluppato una sola disciplina, la carpenteria, rendendolo il regno delle macchine, degli ingranaggi, della ruggine. Sconfinate distese di sabbie tossiche, solcate da gigantesche navi su ruote, titanici veicoli governati da decine di uomini e anche loro in qualche modo vivi. La più potente, la più famelica di queste navi senzienti si chiama Robredo, e dopo decenni dalla scomparsa del suo equipaggio non vuole saperne di morire. Per la prima volta in volume il ciclo completo di Cardanica di Dario Tonani, campione di vendite in Italia in versione elettronica, acclamato dal pubblico e dalla critica negli Stati Uniti.
Recensione
by molly68
«Un delizioso incubo steampunk che trasuda olio da ogni fessura»
Graham Edwards
Deserti mortali, inospitali lande ghiacciate, cimiteri di ruggine e relitti apparentemente inutilizzabili.
Mondo 9 non è certo un pianeta facile. Le sue sconfinate distese di sabbia nascondono trappole e pericoli che solo navi appositamente attrezzate possono affrontare. Sono veicoli in grado di adattarsi ad ogni ostacolo senza mai fermarsi perché uno stop vorrebbe dire la morte.
E sono VIVI.
“Benvenuti a bordo. Il mio nome è Cardanic.
Non cercate di interagire.
Sono solo un cilindro musicale. Per servirvi.
Au revoir.”
Su Mondo9 le macchine parlano. Imparano. E si nutrono.
Gli umani che restano intrappolati nelle navi viventi diventano pezzi di ricambio: il loro compito è servirle, da vivi e non solo. E quando a bordo non ci sono più umani, gli spaventosi uccelli di Mondo9 produrranno il materiale di sostituzione e si occuperanno della manutenzione di questi mostri a metà tra metallo e materiale organico.
Questa storia è un incubo sottile, raccontato con stile raffinato e mai sopra le righe, proprio per questo forse più inquietante.
Il romanzo nasce dalla fusione di quattro racconti usciti singolarmente e poi “montati” in un unico volume. La cornice è Mondo9, i collegamenti gli “interludi”, l’innovazione lo stile. A differenza della fantascienza “canonica” (o integralista, se vogliamo così definirla), infatti, quella di Tonani è una letteratura border line tra più generi: una felice sintesi di horror, steampunk, fantascienza, con un pizzico di fantasy. Una vera delizia per il lettore, che viene senza possibilità di scampo risucchiato tra gli ingranaggi dell’universo infernale in cui si muovono i mostruosi giganti di metallo e carne.
Un breve cenno ai quattro singoli episodi che compongono Mondo9, cercando di non fare spoiler che vi toglierebbero il brivido durante la lettura:
Cardanica: A seguito di un incidente alla nave Robredo, il Guardiasabbia Carrasco e il suo secondo Victor Galindez si rifugiano nello pneumosnodo Cardanica, programmato per condurre i suoi ospiti in un luogo sicuro. Quello che non sanno è come la macchina porterà a termine il suo compito…
Chatarra: Gli avvelenatori della Gilda hanno il compito di uccidere definitivamente i relitti meccanici che formano Chatarra, per impedire la diffusione del Morbo che trasforma le cose viventi in metallo. Lara e Marcelo, in missione all’isola-cimitero delle macchine, si imbattono nella terribile Robredo. L’incubo continua.
Afritania: Sono trascorsi trentanni. Garrasco, vittima del Morbo che trasforma gli esseri viventi in ottone, viaggia sull’Afritania diretto a Mecharatt. Sente voci provenire dalle viscere metalliche del veicolo e scopre il segreto delle navi viventi. Quando l’Afritania cade in un agguato, Garrasco ritrova una sua vecchia conoscenza. E qui il cerchio si chiude.
All’interno di una cornice fatta di pagine di diario e ricordi, dunque, l’intreccio si dipana tra le terre di Mondo9, coinvolgendo più personaggi (che in ogni caso restano comprimari al fianco delle maestose protagoniste assolute: le navi) e creando più sottotrame, di cui l’autore tira le fila nell’ultima storia, chiarendo dubbi e rivelando segreti.
Un romanzo eccellente, a buon diritto premiato nell’edizione 2013 del Premio Italia, che porta il lettore in un mondo dove la tecnologia prende il sopravvento e si nutre del suo (probabile) creatore, scritto con uno stile scorrevole ed elegante, colto ma mai pretenzioso. Suggestioni e ispirazioni si nascondono tra le righe, mentre alcune immagini, particolarmente evocative, resteranno a lungo nella memoria del lettore. Come questa:
“Victor è un po’ ovunque: al timone, nei tubi gorgoglianti, in cambusa. È energia, spinta, forza motrice. Manutenzione ordinaria.[…] Victor sta dando una grossa mano. Lo sento
Finché il suo corpo non sarà esaurito fino all’ultima cellula continuerà a comportarsi da buon ufficiale
Ci mette il sangue, questo è certo.”
Consigliatissimo.
Vi lascio al booktrailer che utilizza le immagini ispirate da Mondo9 all’illustratore Franco Brambilla. Bellissimo.
Autore articolo: molly68
Scrittrice e lettrice appassionata di ogni tipo di letteratura, con una predilezione per il genere fantasy, nata sotto il segno dell'Acquario, "umana" di un gatto prepotente, fiera di appartenere a questo mitico staff di "sognatrici-lettrici", narratrice di terre lontane e fantastiche, cacciatrice di sogni, il mio motto è una frase del grandissimo GRRM: "A reader lives a thousand lives before he dies (...). The man who never reads lives only one." Good read!
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