Il primo giorno dell’anno, ultimo delle vacanze, e’ iniziato durante una partita a Monopoli, che mi ha fatto tornare indietro, con la memoria, ad una trentina di anni fa, quando giocavamo sdraiati per terra partite infinite e ci importava poco di quel che faceva il mondo intorno a noi. Era da molto che non giocavo a Monopoli. E’stato divertente.
Oggi, invece, c’e’ stato l’ultimo risveglio lento delle ferie e poi il cinema, nel pomeriggio. Ho visto The imitation game, basato su una biografia di Alan Turing di cui avevo scritto in questo post: http://unarosaverde.wordpress.com/2011/06/23/informatica-e-mele-avvelenate
E’ a persone come Turing che debbo il fatto che sono qui, seduta su un comodo pouf, a scrivere sull’iPad queste parole: da rotori meccanici, matematica, logica ed elettronica é nata l’informatica. Forse anche dalla guerra e’ nata l’informatica. Peccato che la genialita’ e il contributo a salvare l’Europa dalla minaccia del nazismo non siano bastati a Alan Turing a salvarsi la vita. I preconcetti sono piu’ potenti delle azioni, certe volte.
Domani si ricomincia, ma, la sera, ho gia’ i biglietti per American Sniper, sempre per rimanere in clima di guerra. Compenso la serieta’ con film di Walt Disney. Li’ le bombe e i fucili sono finti, esplodono in fuochi d’artificio e non lasciano cadaveri dietro di se’. Tranne quello della mamma di Bambi, naturalmente, ma io Bambi non l’ho ancora visto. Ho ancora troppo poche vacanze di Natale alle mie spalle e molti film ancora da vedere.