Segue a un giorno monotono un nuovo giorno, monotono, immutabile.
Accadranno le stesse cose, accadranno di nuovo.
Tutti i momenti uguali vengono, se ne vanno.
Un mese passa e un altro mese accompagna.Ciò che viene si immagina senza calcoli strani: è l’ieri, con la nota noia stagna. E il domani non sembra più domani. C. Kavafis
Mi trascino, in giorni che sembrano tutti uguali, senza sorpese.
Mi sento stanca e con l’ansia che mi domina completamente.
Non è facile stare vicino a persone che il dolore, la morte prossima, non curva neanche un po’, anzi, direi che esaspera i lati più accentuati del carattere: egoismo, prepotenza, avidità!
E’ una violenza, che spesso faccio a me stessa, quando parlo e cerco di dire parole accorate. Solo un pensiero mi consola: “lo faccio per me, perché sono diversa, perché sono capace di andare oltre”!
Ma oggi, forse perché sono stanca, trovare il senso di tutto questo mi viene difficile, quando sento monotonia di pensieri e di giorni tutti uguali.