NON SI SA BENE QUANDO IL TERRIBILE PIANO SIA STATO ELABORATO, quel che è certo è che ci siamo dentro fino al collo, e ormai potrebbe essere troppo tardi. Tutto è cominciato in Brasile, nei laboratori di una società che fa capo alla famigerata Monsanto. Ed è laggiù che scienziati senza scrupoli hanno dato vita a un terribile batterio fitopatogeno, la xylella fastidiosa. Per quale ragione? Lo scopriremo presto, intanto abbiamo le prove: la società si chiama Alellyx, anagramma di xylella. Le tessere del mosaico cominciano a combaciare. Spostiamoci in Salento, Puglia, terra di sole, mare, jentu e vacanze un sacco fighette. Ormai siamo passati dalla storia alla cronaca: la xylella ha sferrato il suo attacco. Le vittime? Gli ulivi millenari della terra della pizzica. Non c’è rimedio, si seccano e muoiono. Ma era tutto previsto da tempo.
CHE FARE CON GLI ULIVI PUGLIESI ORA CHE SI E’ CAPITO CHE SE MUOIONO NON E’ COLPA DELLE MULTINAZIONALI. Così la Silicon Valley lancia la sua opa sull’agricoltura Gli Ogm no, ma il “Cornoletame” sbarca pure in Bocconi (con Monti presente) Gli ulivi pugliesi ammalati e lo scatto pavloviano degli intellò anti Ogm Il “grande complotto” degli ulivi salentini Nuovi numeri per tenere a bada i santoni anti-Ogm Ong umanitarie convertite (di nascosto) alla stregoneria anti Ogm Perché è grave se sugli ulivi malati si schierano cabarettisti e cantanti Quante bufale Doc sugli Ogm S’avanza il geneticamente corretto Stregoneria umanitaria In Israele, che in una storia del genere non è mai un paese che si trova lì per caso, in altri laboratori, hanno messo a punto gli ulivi Ogm, resistenti alla xylella, ma devastanti per le nostre difese immunitarie. A legare i laboratori brasiliani con quelli israeliani, lo stesso nome, lo stesso marchio di fabbrica, quello che non si può pronunciare senza avvertire un brivido di terrore lungo la schiena: Monsanto. E’ tutto chiaro, no? La xylella, l’arma di distruzione di massa brasiliana, non è altro che il grimaldello attraverso il quale Monsanto (brivido) vuole mettere le mani sul nostro patrimonio di ulivi millenari. Per che farsene? Per ucciderli tutti, diamine! E sostituirli con gli ulivi Ogm di Monsanto (brivido) che fanno male ai nostri bambini.
MA NON SAREBBE POSSILBILE SENZA COMPLICITA’ DELLA CASTA, ed è qui che la trattativa Stato-Monsanto (brivido) gioca il ruolo chiave: saranno proprio le autorità pubbliche a sterminare gli ulivi malati, e anche quelli sani, per soprannumero. Non domandateci chi fornirà il terribile pesticida, l’arma del delitto. Lo avete già capito (brivido).Tutto torna. Ci avevano raccontato solo bugie, e chissà che ne sarebbe oggi di noi se non fosse per un eroico drappello di artisti e musicisti, che tra una canna e l’altra hanno sgamato la magagna e sono disposti a tutto per fermare la distruzione degli ulivi del Salento, sconfiggere il male e far risorgere il Sole. C’è Nando, il cantante dei Sud Sound System, c’è anche Al Bano, assicura Nando, e i Negroamaro, e ora c’è anche Sabina Guzzanti, proprio lei, in Puglia per presentare il suo masterpiece sulla trattativa Stato-Mafia e che, *VIDEO sulla sua pagina Facebook, ha tirato giù al volo la sceneggiatura per questo entusiasmante sequel. Una sceneggiatura demenziale della quale si è già fatto portavoce il Fatto Quotidiano, che ha messo in allarme Giancarlo Caselli, oggi presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e che coinvolge immancabilmente dei Pm, quelli di Lecce, che su questa storia avrebbero aperto un’inchiesta. Ma siamo nella terra della Procura di Trani, non è che ci si possa meravigliare più di tanto. Tra parentesi: gli ulivi Ogm non esistono, forse un giorno qualcuno li avviserà. Intanto avanti con la prossima trattativa.
>Fonte<
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org