Cresce in maniera quasi incontrollata il debito pubblico del Montenegro che, nel primo trimestre del 2015, ha toccato quota 2.44 miliardi di euro, ossia il 69% del prodotto interno lordo nazionale, una cifra che è aumentata di 500 milioni di euro solo nell’ultimo anno.
Sono questi infatti i dati diffusi dal ministero delle Finanze di Podgorica, che descrivono un debito distribuito tra governo centrale, amministrazioni locali e aziende di stato, gran parte delle quali, versando in pessime condizioni economiche, necessitano periodicamente di aiuti statali.
Avendo avanzato la propria candidatura a diventare stato membro dell’Unione Europea, Bruxelles ha infatti richiesto al Montenegro di privatizzare queste compagnie, che rappresentano ormai un peso per un futuro sviluppo del paese balcanico, richiesta alla quale Podgorica ha cominciato ad adempiere tramite la vendita di alcune società pubbliche del settore energetico e di quello bellico.
La maggior parte del suo debito è infatti in mano a paesi dell’Ue, per un totale di 1.44 miliardi di euro, ma anche ad istituti di credito come Ibrd (International Bank for Reconstruction and Development), la quale detiene un credito di oltre 231 milioni, la svizzera Credit Suisse (204 milioni) e alla Eib (European Investment Bank) creditrice per oltre 103 milioni di euro.
Queste cifre che, per un’economia come quella montenegrina, sono molto consistenti, stanno continuando a crescere e, secondo il Fondo Monetario Internazionale (Imf), entro i prossimi quattro anni raggiungeranno il 75% del Pil; questo scenario sta quindi cominciando a preoccupare gli investitori stranieri, considerando anche che nel 2007, con un valore di 737 milioni di euro, il debito del paese era pari solo al 27.5% della ricchezza prodotta.
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Montenegro. Crescita debito fuori controllo: raggiunto 69% Pil
Creato il 12 maggio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPossono interessarti anche questi articoli :
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