La notevole difficoltà economica in cui si trovano le compagnie statali del settore energetico ha portato il governo del Montenegro a varare un piano di privatizzazioni.
Podgorica ha infatti intenzione di indire un’asta in cui verranno cedute le quote ancora in mano allo stato di Elektroprivreda Crne Gore (Epcg), partecipata dal Tesoro per il 56.3% e di Jugopetrol Kotor, proprietà per il 54.53% della greca Hellenic Petroleum ed in cui il governo montenegrino è socio di minoranza.
Epcg è una delle principali compagnie del paese operanti nel settore della produzione e distribuzione di energia elettrica, con un comparto di nove impianti idroelettrici ed una centrale a carbone vanta una potenza totale installata di 868MW e, per il 43.7% è proprietà della società italiana A2A. Jugopetrol, nonostante le dimensioni modeste (40 distributori in tutto il territorio nazionale), è invece la più grande compagnia petrolifera del paese balcanico.
Questo piano di privatizzazioni non è però solo un’iniziativa spontanea dell’esecutivo montenegrino, bensì si inserisce nell’ottica delle riforme per la liberalizzazione dell’economia e la riduzione dell’influenza statale nella vita pubblica richieste da Bruxelles per l’ammissione del paese tra i membri dell’Unione Europea.
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Montenegro. Governo privatizza compagnie energetiche statali
Creato il 17 febbraio 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPossono interessarti anche questi articoli :
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