Monti a Straburgo rassicura sulla tenuta dell'Italia

Mario Monti è a Strasburgo, per riferire di fronte ai partner europei di quella che attualmente è la situazione italiana, e la sua opera di risanamento continua, e prima di ogni cosa è un risanamento di immagine.


L'immagine del nostro paese si era talmente oscurata in sede europea, che pochi dei partner nostri scommettevano sulla nostra tenuta, anche su questo fronte si è giocata la drammatica situazione dello spread.
Quando un paese è monitorato, è sotto controllo per quanto riguarda la sua situazione economico-finanziaria, le conseguenze sono molteplici e su molteplici fronti.
L'immagine di una paese, è in parte il suo biglietto da visita, e questo biglietto da visita sul paese Italia, parlava di scarsa affidabilità, di una nazione fragile e divisa al suo interno.
I conti economici del paese erano fuori controllo, e bisognava agire in fretta per ristabilire un controllo, Mario Monti è stato l'uomo del risanamento, un risanamento fatto di grandi sacrifici.
La manovra che questo governo ha approvato, è di fatto e a tutti gli effetti, una manovra dura nei contenuti, lascia poco spazio alle riflessioni, e in parte le tasche ancora più vuote.
Ma al di là di tutto, se i sacrifici che oggi dovremo fare, saranno spesi bene, per magari aumentare il tasso di occupazione tra i giovani, o fare politiche sociali più in linea con paesi più evoluti, ne sarà valsa la pena.
Tuttavia i sacrifici di oggi, annunciano un periodo di grande difficoltà futura, questa manovra se da una parte ha preso la direzione richiesta dai partner europei, dall'altra ha contenuti che non aiutano certamente la ripresa.
Chiedere a un popolo già in difficoltà come quello italiano, ulteriori sacrifici, certamente ci porta fuori da una situazione di emergenza economica e sociale come era quella che si era creata.
Ci attendono anni difficili, nei quali l'attuale governo o chi per lui dopo verrà, dovrà avere l'intelligenza di coniugare gli ulteriori sacrifici richiesti, con un occhio attento allo sviluppo.
Non basteranno certamente le buone intenzioni, per un paese che ha anche la necessità impellente, di portare avanti una politica, volta a favorire lo sviluppo economico.
Il futuro si chiama detassazione, detassazione di tutti quelli magari decisi a portare avanti un progetto imprenditoriale in un determinato settore, perchè se non creaimo le condizioni per costruire nuove aziende, il problema è destinato e tornare alla ribalta.
L'azione di governo futura dovrà tenere conto di questo, noi tutti lo speriamo, buona serata e buona navigazione Nicky Brancatelli e Alessandro Baldini