Dopo averci tormentato per mesi, declassando banche, titoli ed istituzioni, le agenzie di rating orano ‘dettano legge’ anche a livello politico, direttamente. Moody’s e Fitch fanno capire che per il ‘salvataggio’ dell’Italia è indispensabile che Monti rimanga premier anche dopo le elezioni 2013. Un ricatto vero e proprio. Pronte a declassarci se sceglieremo un governo democraticamente eletto dal popolo ed espressione di una coalizione politica ‘vera’ ?
Fonte. Secondo gli analisti di Moody’s, la crisi del debito europeo è solo a metà strada “nel miglior dei casi” e Paesi come la Grecia e l’Irlanda potrebbero richiedere fino al 2016 per completare il loro programma di risanamento dei conti. Tutt’altro discorso per l’Italia che, al pari di Spagna e Portogallo, potrebbe uscire dall’attuale recessione entro la fine dell’anno prossimo se saprà applicare le riforme messe in cantiere sinora.
Per mesi le agenzie americane hanno ripetutamente declassato e attaccato il sistema Italia contribuendo così alla nostra instabilità economica e politica. Ora che si avvicinano le elezioni politiche, si preparano a scendere in campo e a tirare la volata a un secondo governo guidato dal Prof.
Fitch lo dice chiaramente: Monti deve restare a Palazzo Chigi.
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“L’attuale governo italiano ha tantissima credibilità e Monti deve fare progressi il più velocemente possibile per creare una certa luce in fondo al tunnel”, ha spiegato il direttore operativo di Fitch David Riley alla televisione di Bloomberg sottolineando come i rischi della fine del suo governo siano maggiori dei problemi dell’economia.