MONTPELLIER PSG. Non l’esordio che si aspettava; Laurent Blanc coglie un 1-1 insipido a Montpellier, risultato in assoluto non negativo per il Psg campione di Francia ma che assume contorni più foschi per la prestazione decisamente sottotono. Merito anche dei padroni di casa, ordinati in difesa e decisamente pimpanti dal punto di vista fisico per almeno 70 minuti. Il Psg si presenta senza i tre acquisti principe della campagna acquisti estiva: Cavani e Digne vanno in panchina, Marquinhos in tribuna, ancora non al meglio dopo i problemi di salute accusati dopo la presentazione a inizio luglio. In attacco, al fianco di Ibra, c’è Lavezzi; Lucas e Pastore esterni di centrocampo, il modulo è lo stesso che ha portato il titolo lo scorso anno. Thiago Silva e Alex formano la coppia di difesa, Verratti lanciato come da previsione dal primo minuto. Fernandez, dal suo canto, punta sulla voglia di rivalsa di Tiéné, ex della serata, sulla vena realizzativa di Herrera e sulle invenzioni di Cabella.
Il Montpellier parte forte, pressing alto, ritmi sostenuti e ripartenze veloci. Da un pallone perso da Ibrahimovic a centrocampo (probabile intervento falloso), scatta al 10′ il contropiede che regala il vantaggio al Montpellier: Herrera ci prova dalla distanza, conclusione deviata dalla difesa che però favorisce Cabella che con un tocco morbido beffa Sirigu. L’1-0 esalta i padroni di casa che, sulle ali dell’entusiasmo provano a spingere sull’acceleratore. Il Psg si tranquillizza, per Ibra e compagni meglio passare la bufera iniziale. Lavezzi e Lucas ci provano con due conclusioni velleitarie, ma è davvero troppo poco. Al 45′, senza nemmeno troppa fatica, il Montpellier conduce meritatamente. Le telecamere indugiano su Al Khelaifi che, in tribuna, è visibilmente contrariato.
Blanc non cambia nulla nell’intervallo, a inizio ripresa le punizioni di Ibra e Lucas non impegnano ma impauriscono Jourdren. Sono gli uomini di Fernandez, però, a sfiorare il raddoppio: Thiago Silva perde un duello aereo, sul pallone vagante si lancia Herrera che approfitta dell’indecisione di Alex e Maxwell per concludere al volo: tiro di poco alto. Al 60′ il Psg riesce a pareggiare: morbido cross di Pastore, Ibra sovrasta El-Kaoutari e fa da sponda per Maxwell che approfitta dell’indecisione in uscita di Jourdren per segnare il primo gol parigino del campionato. Dovrebbe essere la svolta del match, il Psg – invece – non approfitta dell’episodio favorevole. Al 70′ fa il suo debutto Cavani, che sostituisce Lavezzi, poco incisivo. Il Matador, dopo tre minuti, ha subito la possibilità di andare in rete ma il colpo di testa ravvicinato, su perfetto assist di Ibra, è deviato miracolosamente da Tiéné. Cinque minuti dopo, viene espulso per doppia ammonizione (entrambi i falli su Ibra) El Kaoutari: Blanc prova a inserire anche Ongenda al posto di Verratti, ma gli ospiti faticano a creare pericoli. Solo nel recupero, il colpo di testa di Rabiot impegna Jourdren in un mezzo miracolo. Sarebbe stato un premio eccessivo per la prestazione mediocre del Psg: Blanc non ha di certo effettuato rivoluzioni, ma questa squadra è due categorie inferiori alla macchina schiaccia-sassi che ha dominato soprattutto la seconda parte della scorsa stagione. Work in progress.