Magazine Cinema
Titolo originale: The monuments menPaese: U.S.A., GermaniaAnno: 2014Durata: 118 min.Genere: commedia, drammatico, guerraRegia: George ClooneySoggetto: R.M. Edsel, B. WinnerSceneggiatura: G. Clooney, G. HeslovCast: George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, Cate Blanchett, Jean Dujardin, John Goodman, Hugh Bonneville, Bob Balaban, Dimitri LeonidasTrama: 1943. Mentre l'esercito tedesco ruba le più importanti opere d'arte dai musei di tutta Europa, il governo americano invia sul suolo europeo un gruppo di improbabili soldati per recuperare i capolavori rubati.
Le innumerevoli atrocità perpretrate durante la seconda guerra mondiale hanno necessariamente messo in ombra una parte di storia interessante, ovvero quella relativa ai furti di opere d'arte compiuti dai tedeschi nei paesi occupati: opere d'arte da occultare perché contrarie all'ideologia nazionalfascista, oppure necessarie per l'allestimento del museo personale del Fuhrer.George Clooney ha il merito di aver recuperato questa storia, costruendo un film che riesce a mantenere un tono da commedia, senza cadere nel grottesco e senza essere superficiale nella rappresentazione degli orrori della guerra.
La domanda che percorre l'intero film non è semplicemente "Quanta importanza ha un'opera d'arte rispetto alla vita di un uomo?", perché in questo caso la risposta potrebbe essere solo una. La domanda che si pone Clooney e che pone allo spettatore è la seguente: "Vale la pena scegliere di rischiare la propria vita per salvare un'opera d'arte?".
Alla domanda ognuno di noi può dare una risposta solo pensando a cosa rappresentino nella propria vita le opere d'arte. Forse non saremmo in grado di donare la vita per esse, ma potremmo comprendere le motivazioni di chi ha rischiato tutto per la loro salvezza.
I monuments men, che comprendono ottimi interpreti, da Matt Damon allo stesso Clooney, da Bill Murray a John Goodman, sono a metà strada tra gli Inglourious basterds di Quentin Tarantino e gli Ocean's Eleven di Steven Soderbergh: costituiscono una squadra improbabile, con una missione impossibile e con armi speciali, quali l'intraprendenza, l'amore per l'arte e l'autoironia, data la loro età avanzata rispetto al resto dei soldati in guerra. I personaggi più riusciti sono quelli interpretati da Bill Murray e Bob Balaban, due architetti rivali, che animati da un intento comune diventano finalmente amici.
Voto: 7
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Spagna torna con il suo nuovo singolo “straight to hell” che sara’ presentato...
Un nuovo singolo per Spagna che sta ritornando sempre più prepotentemente alla dance con sfaccettature pop che rendono il sound più accattivante e usufruibile d... Leggere il seguito
Da Musicstarsblog
CULTURA, MUSICA -
Programma del 35° FANTAFESTIVAL
La XXXV edizione del FANTAFESTIVAL (Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico – dal 22 al 29 giugno 2015), diretta da Adriano Pintaldi e... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
La regola del gioco non vale la candela
Condividi Il governo degli Stati Uniti nel corso degli ultimi decenni ha fondamentalmente combattuto due guerre: una contro il comunismo e l'altra contro la... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
IL GRAN LUPO CHIAMA con Cary Grant, stasera in tv (dom. 21 giu. 2015)
Il gran lupo chiama, Rete Capri, ore 22,30. Da vedere, se non altro perché segna la penultima interpretazione di Cary Grant, una leggenda adi Hollywod e del... Leggere il seguito
Da Luigilocatelli
CINEMA, CULTURA, PROGRAMMI TV, TELEVISIONE -
Visioni Sonore: Franco Micalizzi a colpi di Pulp Music
Vi ricordate la famosa scena di Terence Hill scortato dal cavallo verso la città mentre lui, tranquillo e beato, se ne stava lì, in una specie di “brandina” in... Leggere il seguito
Da Mattiabertaina
CINEMA, CULTURA -
"Lux Lucis" Questo il titolo della retrospettiva del maestro Rodolfo Papa sul...
Dal 3 al 5 giugno 2015 all’interno dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, in occasione del Convegno Internazionale "Fiat Lux: Let there be light"... Leggere il seguito
Da Rodolfopapa
ARTE, CULTURA