Ci sono le firme, ma si deve attendere i tempi tecnici per la conferma della vendita.
La famiglia Moratti rimarrà in maniera indelebile nella storia dell’Inter , prima il padre e poi il figlio. Mi piace pensare a come sarà descritta quest’epoca morattiana tra trent’anni, chissà cosa l’Inter avrà vinto e se il calcio sarà sempre ben radicato in Europa. Magari ci potrà essere una specie di NFL o NBA oppure un’altra delle innumerevoli sigle che contraddistinguono i vari campionati mondiali. Negli Usa quando vinci lo “scudetto” sei campione del mondo.
Ho vissuto Fraizzoli, Pellegrini e Moratti figlio non il padre. Se però ho voluto vedere vincere in Europa ho dovuto attendere molto e questi traguardi prestigiosi li ha raggiunti l’Inter di Massimo Moratti. Mi sono trovato in disaccordo con Moratti più spesso che concorde, l’ho sempre giudicato incompetente calcisticamente perché accecato da quei giocatori che stanno bene al circo e sono in massima espressione rappresentati da Recoba.
L’Inter di Moratti figlio ha mediamente, nella ventina d’anni trascorsi, più di un allenatore in stagione. Questo per me è sempre stato il problema di Moratti, la cui storia nerazzurra potrebbe riassumersi nell’epopea mourinhana carica di trionfi gloriosi e nel successivo periodo in cui allenatori si sono succeduti ad allenatori senza un minimo di costrutto.
Dei diciannove (se non erro ma siamo li) allenatori stritolati da Moratti ne voglio ricordare tre; Simoni, Mancini e Mourinho. Il resto un buglione appiccicoso che spero Thohir non voglia assolutamente ripetere. Quando Moratti ha avuto un uomo che sapeva “condurre” ha avuto risultati, quando ha fatto di testa sua ha toppato clamorosamente.
A questo punto uno chiede; “ ma il Presidente chi è?”, Moratti chi sennò?
Un bacio ed un grazie alla signora Bedy, l’unica che ha sempre seguito l’Inter in ogni campo contro ogni avversario.