Un salotto, un caffè, un concept store che si apre in un open space ampio e dall’atmosfera rilassante. Musica di sottofondo ed un’aria primaverile ti accolgono fin dall’ingresso, tra mille oggetti da guardare e dettagli colorati in cui perdersi. “Questo è l’allestimento primaverile” mi spiega Alessio, titolare di questo posto magico, “ma ci piace cambiare spesso. Gli allestimenti variano, proprio come in un teatro“. Mi racconta mentre scorriamo sulla pagina FB le foto della sistemazione natalizia.
Ad un primo impatto sembra un negozio di complementi d’arredo ed accessori, tra cui spiccano le coloratissime candele che ti accolgono all’entrata. Ma, anche in fatto di brand da commercializzare, le idee di Alessio sono molto chiare: cambiare e ricercare sempre cose nuove. Si passa dai diffusori di profumo per ambiente, ai saponi fino alle teiere in ceramica sfiziose ed originali. Ma anche i mobili che compongono l’arredamento, in realtà, sono in esposizione-vendita.
Quando lo sguardo riesce a cogliere tutto il locale, si scorge il bar con tutti i suoi tavolini, divani e poltrone ben sistemate davanti.
Come a casa. E’ infatti questa dimensione “
casalinga” il punto di forza del Teatro dell’Ozio, che ricorda un locale nord europeo piuttosto che nostrano, ma che non manca di accortezze tutte italiane.
A partire dal menù super curato in ogni minimo dettaglio: dalle selezioni di te e caffè, da accompagnare con una selezione di dolci e biscotti (
per gli amanti dei macarons c’è una bella scelta fatti a mano da una signora francese), fino alle coppette di yogurt e frutta da mangiare con la bocca ma anche con gli occhi.
Anche il menù, come tutto il resto, varia a seconda delle stagioni e se per l’inverno una bella
cioccolata calda è quello che ci vuole, per l’estate è giusto sostituirla con un simpatico frappè.
Importantissimo: non avere fretta. Tutto è preparato sul momento. E poi,
oziare con l’ansia è un controsenso. Questo posto è fatto per sedersi e gustare ogni attimo…da quando si ordina fino a quando si va via. Il
customer care è un altro dei punti di forza: parlare con i clienti, che siano abituali o di passaggio, è un rito molto importante, fatto per fidelizzare ma anche per entrare in contatto con chi frequenta il Teatro.
Per chi vuole ritagliarsi un angolo ancora più appartato, un soppalco con altri tavolini è a disposizione per incontri di lavoro od una tranquilla
spettegolata tra amiche. Il Teatro è aperto la mattina, dalle 8.00 fino a mezzogiorno e mezza, ed il pomeriggio dalle 15.30 alle 19.30. Nel weekend (venerdì e sabato) rimane aperto fino a mezzanotte, ma scordatevi
happy hour o aperitivi tradizionali.
Qui la proposta è sempre alternativa: un bicchiere di vino o delle bollicine non mancano mai, ma dimenticatevi dozzinali ciotole di riso condito alla meno peggio o schiacciatine della mattina tagliate a quadratini.
Il Teatro, a Firenze, è un posto davvero unico nel suo genere (
quello di cui mi lamentavo poco tempo fa, ovvero un “caffe” che non sia un bar dove poter lavorare in santa pace o dare un appuntamento di lavoro ad un cliente). Uno spazio multifunzionale dove, ogni tanto, vengono anche organizzati eventi di varia natura.
Come quello di stasera della PSE Edizioni:
una presentazione “corale” delle pubblicazioni di autori fiorentini.
Un modo alternativo di unire libri, parole, cibo e musica in un ambiente fuori dagli schemi. Non farci un salto è un peccato, anche solo per godere dell’atmosfera del Teatro.
Insomma, gli ingredienti per passare qualche ora al Teatro dell’Ozio ci sono tutti. Io, in pochissimo tempo, me ne sono innamorata. Se poi non vi piace “
oziare“, potete continuare a stressarvi sopraffatti dall’ansia nei soliti posti mordi-e-fuggi.
;)
Teatro dell’Ozio, via G.Lanza 23, 50136 Florence, Italy
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