Ormai è di dominio pubblico che il mio frigo è minimal (lo fa per protesta contro tutto il resto della casa che di sobrio non ha niente). Quindi, un po’ per necessità un po’ per riacquistare una dimensione sociale e uscire dalle mura domestiche per recarmi in un posto che non sia quello in cui lavoro, ho scoperto due perle in centro a Firenze. Ottime sia a pranzo che a cena, una zona S.Ambrogio e una S.Croce (tutte e due in zone Sante, per non confonderci).
La Drogheria, oltre al nome ammiccante, ha anche un ambiente molto invitante. Aperta nel luglio 2012 ed affacciata su quella distesa di cemento che è Largo Annigoni, ha un look tutto suo a metà tra un bistrò parigino ed un locale moderno ma non troppo fashion. Ferro battuto, marmo, legno, pelle, oggetti vintage, stampe in bianco e nero, una cantina moderna con led blu-violetti che illuminano il vino, vecchi armadietti usati come vetrine per prodotti di varia natura, cucina a semi-vista. Detto così sembra un accozzo senza senso, invece il tutto è parecchio gradevole, molto curato e bello…talmente bello che non sembra di essere a Firenze!
L’occhio vuole la sua parte…anche nei piatti! Non solo il cibo è di ottima qualità e con abbinamenti diversi dai soliti hamburger che si trovano in giro (potete consultare il menu QUI), ma anche l’estetica e la presentazione dei piatti danno il loro contributo a farti stare bene. Divertenti i suggerimenti dei drink da abbinare ai vari piatti e anche le tovagliette con giochi&quiz per intrattenersi durante l’attesa. Nelle giornate di primavera con il primo sole (quando si decide ad uscire) un pranzo all’aperto può regalare un paio d’ore di soddisfazione e relax!
Dall’italiano al fusion, quando vi siete stancati dei vari sushi&sashimi, ecco una proposta che fonde le tradizioni orientali a quelle italiane (o meglio toscane) con abilità. Dim Sum è una chicca che avevo sotto al naso e alla quale non avevo mai fatto caso fino a che una sera non mi hanno portato un piatto di gamberi thai piccanti e sono impazzita. L’ambiente è piccolo ma accogliente, studiato nell’apparecchiatura che, oltre alle bacchette, prevede anche delle lunghissime posate in metallo e una ciotolina per il tè sempre a disposizione. Ma la cosa più divertente è che in fondo, a vista, c’è un bancone che ricorda quello dei nostri pizzaioli…solo che lì dietro instancabili manipolatori cino-giappo producono senza sosta noodles e ravioli fatti a mano al momento: ipnotici (e soprattutto quanto sbattimento per fare una porzione di spaghettoni)!!!
Il menu è vastissimo, non solo pasta fresca presentata sotto la classica forma di brodo con uova e verdure galleggianti, ma anche moderni ravioli arrotolati nel lardo di colonnata (avresti detto mai?). A chi piace il piccante può spaziare dai gamberoni al maiale, passando per tempure invitanti fritte sul momento accompagnate dall’immancabile riso bianco (ce ne sono duemila tipi). A darvi dritte con gentilezza ed accompagnate da un sorriso ci pensano le due signorine che lavorano lì: rapide, precise ed impeccabili come solo loro sanno fare!
Per chi riesce ad arrivare in fondo e godersi anche il dolce, la pasticceria proposta è prodotta in casa (e ne vale davvero la pena)!!! Insomma, per cambiare aria&sapori anche a Firenze i posti non mancano…e soprattutto per supportare attività nuove&giovani!!! Buon Appetitoooo