Magazine Lifestyle
Arrivati il 26 notte al nostro Riad, siamo partiti alla grande il primo giorno con una gita verso il deserto di Zagora, il più vicino a Marrakech. Un pulmino sgangherato ci ha guidati per 300 km sui monti, fino ad arrivare alle porte del deserto. La strada è davvero tortuosa (sconsigliata per chi soffre la macchina) e il nostro autista, come tanti in Marocco, guida COME UN PAZZO. Accelera in curva, supera sui tornanti, insomma, ho dormito per non guardare e sussultare ad ogni curva del monte. Il panorama però è davvero mozzafiato.
Si incontrano spesso centri abitati nel mezzo del niente
Prima tappa: la cittadina fortificata patrimonio dell'UNESCO di Ait-Ben-Haddou, su una collina lungo il fiume di Ourzazate, con le sue case fatte di fango in cui vivono ancora 5 famiglie.
E dopo una giornata in pulmino arriviamo alla seconda tappa: il deserto!Questo purtroppo non è il Sahara con le sue dune sabbiose, è più un deserto sassoso con qualche duna ogni tanto. Il vero deserto dista due giorni di auto da Marrakech.
Un percorso di un'ora sui dromedari ci porta al campo tendato in cui dormiremo. Qui cominciamo a conoscere le toilettes marocchine, che reincontreremo nei locali pubblici : non si può tirare l'acqua e la carta va gettata in un cestino accanto al water. Poi si riempie un secchio d'acqua per "tirare lo sciacquone". Ovviamente la doccia non esiste, Giulia, povera illusa. I beduini ci offrono la cena e il tipico té verde, e ci intrattengono cantando e suonando la chitarra.
Giorno 2: dopo una notte gelida su un nudo materasso (portatevi il sacco a pelo se andate!) ci svegliamo verso le 6 e vediamo le dune davanti a noi
La nostra tenda (meglio non mostrarvi l'interno...)
Io (con 5 strati di vestiti addosso) sul mio dromedario che si sta sedendo
E siamo pronti a ripartire verso Marrakech
Tappa a Ourzazate, dove visitiamo il museo del cinema (per niente degno di visita)
e arrivo in città la sera tardi.
L' albergo tradizionale in cui abbiamo alloggiato, Riad Noos Noos, è dentro la Medina, nel quartiere ebraico Mellah, vicino al mercato delle spezie e a dieci minuti a piedi dalla piazza Jemaa El Fna. Ve lo consiglio caldamente: la nostra camera stupenda, l'accoglienza impeccabile, la colazione era perfetta e lo spazio del Riad perfetto per chi torna stanco da una giornata di giri per la città, con la stanza biblioteca e la grande hall.
Giorno 3: esploriamo Marrakech
Un giro a Palazzo Bahia e un altro nella zona tranquilla della Kasbah, l'antica cittadella reale, dove si trovano le Tombe Sadiane e il Palazzo El Badi, maestose rovine di un antico edificio, il luogo preferito per nidificare delle cicogne
La piazza principale è sicuramente una delle attrazioni della città, e il suo aspetto cambia dalla mattina alla sera: di mattina c'è un mercato all'aperto, con i venditori di frutta secca e datteri, le stoffe, le spremute (per soli 40 cent), e gli incantatori di serpenti, quelli che decorano le mani con l'henné, i lustrascarpe...
Verso sera i venditori se ne vanno e appaiono i banchetti con tavoli e panche per mangiare i cibi preparati sul momento
Incantatori di serpenti...
Presa a tradimento da due detentori di scimmie, che me le hanno prontamente piazzate addosso (legate con la catena, poverine).
La zona a nord della piazza Jema al-Fnaa è occupata dai Souk, il mercato principale coperto che si snoda su varie viuzze e piazzette, ciascuna dedicata ad una attività: i venditori di pelle (accidenti a me che non ho comprato niente, c'era un chiodo rosso in pelle di cammello...) , i gioiellieri, i tintori..un labirinto di bancarelle che attraversa il centro della Medina ed arriva fino alla moschea di Ben Youssef. Le stradine sono coperte da una tettoia di canne, e i negozietti vendono di tutto, dalle spezie alle babbucce tradizionali, gioielli d'argento, tappeti, lanterne di ferro battuto, argan in tutte le sue forme, candele...Noi abbiamo comprato davvero poco, mi sono tolta lo sfizio di comprare il burro di cacao colorante e poco altro. Contrattare è d'obbligo: necessario scendere di almeno due terzi del prezzo iniziale. Io completamente incapace di contrattare, quasi piangevo quando Michele insisteva :)
Giorno 4: gita a Essaouira! Altro pulmino, altra combriccola con cui viaggiare verso la città sul mare.
Lungo la via, i famosi alberi con le capre sopra. A quanto pare salgono sui rami per mangiare le bacche di argan (sembrano finte/legate ma sono vere e si muovono!)
Ad Essaouira non abbiamo per un giorno mangiato i cibi tradizionali ma abbiamo pranzato sulle bancarelle piene zeppe di pesce fresco sul porto. Si può scegliere cosa mangiare e si paga in base al peso. Anche qui si contratta: alla modica cifra di 10 euro a persona, io e Michele abbiamo mangiato tanto pesce freschissimo da scoppiare, mai vista una tale quantità a così poco prezzo.
Le vie della Medina somigliano a quelle di Marrakech, con i banchi lungo la strada e i prodotti tipici in vendita
Giorno 5, di ritorno a Marrakech: la mattina la dedichiamo all' Hammam e nel pomeriggio tappa obbligata ai Jardin Majorelle.
Come Hammam saremmo voluti andare al famoso Hamman de la Rose o ai Les Bains de Marrakech, consigliati anche dal proprietario del nostro Riad ma erano entrambi pienissimi, dunque abbiamo ripiegato sui Les Bains de l’Alhambra: 45 minuti di sauna, scrub per passare poi alla sala massaggio, piena di candele e aromi e 45 minuti di massaggio con olio di Argan. Favoloso.
Ci spostiamo poi in taxi verso il giardino Majorelle, che prende il nome dall'artista francese Jacques Majorelle, che scelse Marrakech come dimora nei primi del 900. Qui costruì una villa con le pareti blu ("oggi detto blu Majorelle") e volle un giardino con due specchi d'acqua e tantissime piante, tra cui cactus, noci di cocco, banani, bambù e tanto altro. Nel 1980 la villa e il giardino furono acquistate da Yves Saint-Laurent e Pierre Bergé, che le riaprirono al pubblico. All'interno della casa c'è il Museo di Arte Islamica.
Dopo una giornata in giro, bellissimo fermarsi su una delle terrazze della città per gustarsi un tipico té alla menta. Questa foto è scattata sulla bellissima terrazza panoramica de La Maison de la Photographie, museo fotografico che raccoglie foto dal 1870 al 1950.
La sera del 31 l'abbiamo passata in piazza, anche se i marocchini non festeggiano Capodanno. Abbiamo incontrato alcuni amici italiani e abbiamo brindato allo scoccare della mezzanotte (e assistito ad un paio di furti, ops). L'ultimo giorno abbiamo visitato il Gueliz, quartiere nuovo della città fuori dalla Medina, non particolarmente degno di nota.
Dove Mangiare: abbiamo provato dal ristorante "Lussuoso" ai piccoli ristorantini ai bar, e il cibo è più o meno sempre quello: la Tajine, un piatto in umido servito nel tipico coccio nel quale si cuoce il piatto sulle braci, in diverse varianti: mqualli (pollo limone e olive), kefta (carne piccante e uova), mrouzia (agnello con prugne), spiedini di carne, polpettine ripiene di verdura o carne, cous cous e poco altro.
Molto buono Le Marrakchi, in piazza, con una bellissima ambientazione e danzatrici del ventre.
Difficile reperire alcool: abbiamo trovato però "Le Balama", bellissimo ristorante e bar a lato della piazza, unico locale in centro che fa cocktail e dove si può fumare il narghilé.
Deludente invece il famoso Café de France: non vi daranno da mangiare ma potrete gustarvi un the alla menta (con le foglie) con una vista sui tetti (pieni di parabole) della città.
Un viaggio bellissimo!
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Segnalazioni: Saldi beauty online su Sephora
Tra le gioie dei primi giorni di luglio, oltre alle imminenti vacanze, c'è anche l'inizio dei saldi che, non essendo ancora ricche milionarie annoiate dalla... Leggere il seguito
Da Scaccoalleregine
LIFESTYLE -
HEAD e Maria Sharapova presentano la nuova collezione di borse… da tennis....
Bregenz/Austria, giugno 2015 HEAD e la grande stella del tennis Maria Sharapova presentano la quinta collezione di borse porta racchette HEAD Maria Sharapova. Leggere il seguito
Da Manuelacaminada
MODA E TREND -
Le borse must have dell’estate 2015
: modelli, colori e tendenze per la moda donna. I modelli da scegliere per i nostri outfit più cool! Ci sono stati momenti in cui mi sono chiesta se la... Leggere il seguito
Da Valentinap
MODA E TREND, PER LEI -
Vacanze: prepariamo le valigie!
Ed eccoci qui a pensare alle vacanze. Alcuni forse staranno già commentando con un sorriso scanzonato : “veramente è luglio e siamo già in vacanza!!”. Vero. Leggere il seguito
Da Lfm
LIFESTYLE -
Moda inverno 2016: tailleur color pastello e accessori vintage per Prada
Molto belle le nuove fantasie di Gucci, femminili e più audaci. Abiti al ginocchio dal taglio anni Settanta. Gli accessori come sempre sono in coordinato con gl... Leggere il seguito
Da Trescic
LIFESTYLE, MODA E TREND, PER LEI -
macerato di artemisia
Bisognerebbe sempre riservare un posto in giardino alla pianta di Artemisia absinthium, conosciuta come assenzio, è una perenne dalle foglie profumate grigio... Leggere il seguito
Da Aboutgarden
GIARDINAGGIO, HOBBY, LIFESTYLE -
Quali braccialetti indossare per un'occasione speciale?
I braccialetti non sono solo un semplice accessorio: rappresentano un tocco personale che completa un outfit e riflette il tuo stile. Per occasioni speciali,... Leggere il seguito
Da Nicolasit
LIFESTYLE, MODA E TREND, PER LEI
I suoi ultimi articoli
-
Jerome Jarre you're the best
-
#Candidly Nicole is back!
-
My favorites from #NYFW
-
Streetstyle favorites