Magazine Per Lei

Morsi di gatto e depressione

Da Leragazze

cat biteFinalmente uno studio che fa luce sui complicati ed evidentemente fin qui non abbastanza esplorati meandri della mente umana e sui meccanismi che sottendono la depressione. E che magari può essere foriero di nuovi e più efficaci approcci per debellarla. Tutto questo lo dobbiamo a degli Scienziati dell’Università del Michigan e Virginia Tech che hanno frugato esplorato tutti i dati sulla salute di un milione e trecentomila pazienti contenuti nel sistema informativo e hanno cominciato a giocarci ricavare correlazioni e statistiche. Ma quel che più conta è che questi Scienziati hanno dato prova di grande immaginazione e creatività facendo ipotesi di lavoro che difficilmente noi umani potremmo arrivare solo a concepire.

Hanno infatti individuato pazienti con diagnosi di depressione che avessero subito anche [piove sempre sul bagnato] morsi di cani o gatti.

Il risultato delle loro analisi è rivoluzionario. Li citiamo:

“Abbiamo trovato 750 pazienti che erano stati morsi da gatti, 1108 da cani e circa 117000 con diagnosi di depressione. La depressione è stata riscontrata nel 41,3% di quelli morsi da gatti contro il 28,7% dei morsicati da cani”. Aggiungendo anche il fattore genere sessuale i Nostri concludono: “La probabilità di una donna di essere diagnosticata depressa in una fase della sua vita è del 47% se ha subito il morso di un gatto contro il 24,2% di un uomo che ha avuto la stessa esperienza”.

Un momento, ragioniamo. Questo vuol dire che sono i morsi dei gatti a provocare la depressione e che per ridurne l’incidenza sarebbe sufficiente tenerci lontani da loro? O invece che i depressi si fanno sempre fregare dai gatti che infieriscono a morsi su di loro. Sono un po’ confusa. Voi?


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog