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Morte: umana vanagloria

Da Dafne
Scritto l'8 giugno 2008
Dei dalla forma umano-caninoide, demoni mefitici, scheletri ambulanti, femmine falciatrici, esseri nero-mantati, grandi deserti aridi ghiacciati e rocciosi, l'altra faccia della vita, l'Oblio. Le simbolizzazioni della morte si sprecano e si perdono tra i nebbiosi meandri della storia dell'uomo. Eppure basta ripercorrere i passi di un comune individuo nella sua comune quotidianeità, per appurare (con sconforto o rassegnazione o sollievo o totale e sincera indifferenza, a seconda dei casi) che l'affannarsi ad imbastire inique raffigurazioni della morte, altro non è se non l'inconscia riluttanza ad ammettere che la personificazione più pertinente di questo macabro mistero, pare essere proprio l'uomo¹ in tutta la sua tecnologica gloria. Questo per quanto riguarda la figurazione esclusivamente umana.
Per quanto concerne il regno animale, vegetale e "pianetale", l'uomo non solo sarà la rappresentazione della morte (anche perchè passino insetti, mammiferi e invertebrati, ma che una pianta possa ragionare per rappresentazioni ideali è tutto da dimostrare), ma apparirà come l'incarnazione vera e propria della suddetta. Muscoli, ossa, organi e budellame vari a seguito. Ovviamente la mia è una supposizione perchè non ho ancora acquisito il potere di interpretare i pensieri di coleotteri, canguri, trote ecc...(ci sto lavorando) ma è ben supportata da una serie di constatazioni non indifferenti. Per dimostrarlo basta guardarsi allo specchio o ripercorrere i gesti della propria giornata: non c'è azione o oggetto che  maneggiato dalle vanagloriose dita opponibili del neanderthaliano, che non rechi danni e mortalità a livelli astronomici. Riporto qualche piccolo esempio.
[NOTA¹: prego notare come mi sia affannata ad utilizzare esclusivamente il termine "Uomo", tralasciando la precisazione "Donna" che solitamente, complice il mio forsennato femminismo, tendo ad accodare al vocabolo più in uso per definire il genere umano. Ma considerato il paragone scomodo e i reati di cui taccio, appunto, l'Uomo, per questa volta metto tranquillamente da parte il femminismo, e accondiscendo a machismo socio-verbale lasciando loro tutto il vanto dell'opera.]
ANDARE A SPASSO IN AUTOMOBLILE Le auto sono la più grande sorgente di inquinamento e distruzione ambientale del pianeta. Circa la metà di tutto il petrolio prodotto viene utilizzato come carburante delle automobili. Della stessa proporzione, ossia del 50% è la provenienza dell'inquinamento atmosferico. Questo viene solitamente sottovalutato perché invisibile e lento nell'uccidere, ma dobbiamo sapere che, a Roma, le malattie legate all'inquinamento da traffico hanno un peso pari al 5,1% dei decessi tra la popolazione della città, e le malattie legate alle polveri fini, come le bronchiti acute, sono sempre più diffuse e gravi. In Italia, rimanendo nella media attuale, nei prossimi 12 mesi, tra 17mila e 18mila italiani moriranno prematuramente, uccisi dall'inquinamento da traffico. Altri 3mila lasceranno la vita in incidenti stradali e 220mila resteranno feriti più o meno gravemente.
Dobbiamo poi considerare tutto ciò che quelle piccole fabbriche di inquinamento che sono le auto generano o rilasciano nell'aria come le polveri dei freni o al suolo come le batterie usate, l'olio usato e le stesse carcasse delle auto; tutti materiali difficilmente riciclabili e che anzi pongono ulteriori problemi alla collettività per il loro smaltimento o stoccaggio. Ci sono poi anche da considerare i danni ambientali legati all'estrazione ed al trasporto del petrolio che, aumentandone sempre più i consumi stanno aumentando di pari passo l'inquinamento e la devastazione dei territori dove il petrolio viene estratto, dove passano gli oleodotti e con dei veri disastri ambientali quando, sempre più di frequente, avvengono incidenti in mare che causano il naufragio di petroliere ed il rilascio del carico in mare con la successiva e definitiva distruzione dell'ambiente marino e costiero, la morte degli animali e la rovina per tutte le popolazioni che da quell'ambiente traggono sostentamento.
Morte: umana vanagloria

VIDEOGIOCHI: Xbox 360 di Microsoft. Un nuovo rapporto di Greenpeace rivela che i tre grandi produttori mondiali di console per videogiochi continuano a utilizzare composti e materiali pericolosi nei loro prodotti. Le tre console sono risultate positive al test sulla presenza di PVC, ftalati, berillio e ritardanti di fiamma a base di bromo. Online il sito "La battaglia dei videogiochi" per spingere l'industria delle console a diventare più verde.
Xbox 360 e PS3 contengono livelli molto alti di ftalati, sostanze tossiche usate per rendere flessibile il PVC e proibite in giocattoli e articoli per bambini venduti nell'Ue. Uno di questi ftalati - il DEPH (ftalato di bis (2-etilesile) - è classificato come tossico per la riproduzione, data la capacità di interferire nello sviluppo sessuale dei mammiferi, in particolare maschi. L'altro ftalato identificato nella XBox 360 - il DiNP (ftalato di diisononile) - è vietato solo nei giocattoli e articoli per bambini destinati a essere introdotti in bocca. Il bromo è stato trovato in tutti i campioni, con le concentrazioni più alte nella Playstation PS3 (13,8% del peso) e Wii (12,5% del peso).
PLASTICA E SIMILILa quantita di oggetti di plastica che passa dalle nostre mani è incontabile. Molti sono riciclabili, ma altrettati no. Lo spatete quanto tempo occorre ad un bicchiere (per non parlare dei piatti) di plastica per degradare? Ben 1000 anni. Questo vuol dire che tra mille anni della nostra civiltà non rimarranno templi e opere d'arte ma bicchieri di plastica.  Un chewing - gum 5 anni!!! 2 anni un filtro di sigaretta. Ovviamente nel frattempo provvedono ad uccidere ambiente ed animali.


MANGIARE NUTELLA:
Nel recente rapporto “Borneo in Fiamme” Greenpeace ha dimostrato, presentando prove inconfutabili, come proprio i principali produttori di olio di palma della RSPO, tra fornitori della multinazionale Unilever, stiano perpetrando crimini ambientali gravissimi come il taglio a raso della foresta pluviale del Borneo, l’incendio e degrado delle ultime torbiere indonesiane e la cattura ed uccisione degli ultimi oranghi del Borneo e di Sumatra.
nutella è sponsor degli azzurri agli europei. Greenpeace ha chiesto a Capitan Cannavaro di aiutarli a salvare gli oranghi e mantenere pulito il mito della nutella.

CARTA:Quanta catra usate gira e consumate? Pensate alle edicole ai quotidiani ai libri ai quadrni ai fogli alla cartgenita. Ora pensate agli alberi uccisi per averla. Quanta ne viene riciclata? E quanti alberi ripiantati per sostuire i morti?
- alberi + CO2= meno ossigeno per respirare e più malattie molrtali; + gas di scarico e quindi ancora + CO2 - alberi = EFFETTO SERRA
Morte: umana vanagloria
LAVARSI LE MANI: Balene squartate, lasciate agonizzanti anche per oltre un'ora, poi la carne viene surgelata e impacchettata per essere portata sul mercato giapponese e finire nel piatto dei nipponici. Queste le prove definitive raccolte da Greenpeace per dimostrare che la caccia alle balene viene fatta solo per scopi commerciali. ''Con la scusa della ricerca scientifica stanno facendo un massacro''. Il grasso della balena viene utilizzato per fare saponi e altro...Le balene sono solo alcuni degli animali ridotti all'estinzione dall'uomo che li caccia senza scrupolo nonostante non siano necessari alla sopravvivenza dell'uomo e spesso e volentieri per sport. Lo sport di uccidere e sterminare.
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