Morto Gianfranco Urbani, “er pantera” della banda della Magliana

Creato il 18 maggio 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

E’ morto a Latina in una clinica privata Gianfranco Urbani, detto “er pantera”, uno dei boss storici della banda della Magliana.

Gianfranco Urbani, ex boss della Banda della Magliana (nottecriminale.it)

L’uomo, 76 anni, si era stabilito da tempo a Borgo Sabotino sul lungomare di Latina dove scontava i domiciliari con il permesso di recarsi in clinica per curarsi due volte a settimana. La figura di Urbani ha ispirato Giancarlo De Cataldo, autore di “Romanzo Criminale”, che ha usato la sua storia per costruire la figura del “Puma”. Urbani aveva avuto problemi con la giustizia anche recentemente: a maggio 2013 venne arrestato nuovamente assieme ad altre 6 persone per il furto da 7 milioni di euro ai danni di un istituto di vigilanza di Guidonia accaduto nel dicembre 2012.

Il personaggio del “Puma” nella serie tv “Romanzo Criminale”. Il Puma è un criminale romano con il desiderio di cambiare vita, trasferendosi da Roma, insieme ad Angela, la sua donna. Amico del Freddo, e da questi informato del progetto della neonata banda della Magliana di prendere in mano il traffico di droga nella capitale, organizzerà dapprima l’incontro tra il Sardo, boss della zona di Ostia, e fornitore di droga in altre zone di Roma, attraverso legami ed amicizie con la Nuova Camorra Organizzata, con lui, con il Libanese e con il Dandi per la prima fornitura di eroina e di cocaina e successivamente cederà al Freddo la zona dell’EUR, fino a quel momento da lui controllata. Dopo avere ceduto la sua zona tenterà di vendere un ultimo carico di droga al Terribile, boss rivale della banda, contattando Maurizio Gemito, suo tirapiedi, attraverso Ricotta, ma viene visto dal Bufalo e, dopo essere stato minacciato di morte e successivamente graziato dal Freddo, uscirà di scena fino a quando suo nipote Angioletto non verrà ucciso e della sua morte il Puma riterrà erroneamente responsabile il Libanese, tentando inutilmente di ucciderlo, e per questo verrà sequestrato e picchiato da questi fino a quando l’equivoco non viene chiarito. Anni dopo il Puma, dopo essere stato estradato dalla latitanza a Cuba, ritrova il Freddo in carcere, dove è detenuto insieme agli altri componenti della banda, a seguito delle rivelazioni del Sorcio, e lo informa che il Roscio, un delinquente al quale in passato ha ucciso il fratello, intende ucciderlo per vendetta, e tale proposito, a dispetto dell’avvertimento del Freddo di non toccarlo, verrà realizzato.


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