Come si fa a non ricordare su un sito di videogiochi un uomo che ha chiamato sua figlia Zelda?
Normalmente non riportiamo notizie di morti di personaggi famosi, ma in questo caso faremo un'eccezione. Stiamo purtroppo parlando del decesso dell'attore Robin Williams, venuto a mancare all'età di 63 anni. Il cadavere è stato ritrovato nella sua abitazione californiana. A quanto pare, il decesso sarebbe avvenuto questa mattina per asfissia.
Stando alle prime indagini, il coroner avrebbe ipotizzato un suicidio. Il gesto estremo sarebbe stato causato da una forte depressione che avrebbe avrebbe colto Williams negli ultimi mesi. Comunque si stanno aspettando ulteriori accertamenti prima di ufficializzare la notizia.
Robin Williams è stato protagonista di così tanti capolavori cinematografici, e non solo, che si fa fatica a scegliere quali citare in un'occasione così triste e drammatica. Probabilmente ognuno di noi, a parte i più giovani, ha un film che lo lega a questo grande attore.
A noi piace ricordarlo nel ruolo del professor Keating ne "L'attimo fuggente", ma anche in quello dell'alieno Mork nel telefilm degli anni '80 che lo ha portato al successo, chiamato appunto "Mork e Mindy".
Risaputo era anche il suo amore per il mondo dei videogiochi, che lo ha spinto a chiamare la figlia Zelda in onore della principessa protagonista della nota serie di Nintendo. Qualche anno fa Williams e sua figlia furono proprio testimonial di alcuni spot per la grande N.
Ma poche parole non bastano per descrivere la carriera di questo grande uomo, quindi ci limitiamo a chiudere salutandolo, ripensando a tutte le volte che lo abbiamo incontrato al buio di una sala cinematografica, o sul piccolo schermo di una televisione. Ciao Robin, ci mancherai.
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