L'uva non è di Sagrantino, fa solo scena, ma poi è arrivata anche quella giusta!
Perticaia
Amici di
Luca Preziosi
Come dicevo, amo le prime volte, e per fortuna nella vita ce ne sono ancora!
Come tutte le cose più belle e più divertenti, anche questa sfida "a colpi di mosto di Sagrantino" è nata per caso, per gioco, per una battuta su twitter; e l'idea di mettere Rossa vs Federico (Aureli, ndr) è stata geniale! L'abbiamo accolta tutti e due con entusiasmo e "la mente diabolica", l'azienda vinicola umbra Perticaia, quella dove abbiamo fatto una bella degustazione (una delle cinque in giornata!) nel corso di #inMontefalco (ci avete seguito sui social, vero?!), si è impegnata a mandarci il mosto freschissimo e a premiare la miglior ricetta con una bottiglia di Sagrantino.
Diciamo la verità, ho accettato non tanto per il premio, anche se il vino, quel vino, fa sempre piacere di avere, ma per lo spirito del gioco e, soprattutto, per mettere le mani su qualcosa di nuovo.
Il mosto, appunto.
Non conoscevo per niente il prodotto tranne qualche vago riferimento al mosto cotto o ai biscotti al mosto, così sono andata a cercare qualche info. Insomma, wiki dice che
"Il mosto d’uva è il prodotto liquido che si ricava dall'uva fresca o ammostata (uva fresca pigiata con o senza raspi) mediante pigiatura e sgrondatura o torchiatura, avente una gradazione complessiva naturale (gradazione alcolica che il prodotto presenta prima di subire qualsiasi correzione o mescolanza) non inferiore a 8% vol per la trasformazione in vino a mezzo della fermentazione."
Rossa di sera
Ok, quindi una spremuta di uva, detto in una maniera molto ignorante. Ma quando, due giorni dopo, mi è arrivato il pacco - una confezione termica con del ghiaccio dentro e una bottiglia di quel liquido denso profumato e dolcissimo - mi sono detta: è meraviglioso, merita più di una ricetta!
Sapete tutti che non sono amante dei dolci, non li mangio e soprattutto non li cucino se non per lavoro ( e per smaltirli dopo!.. Una fatica!), quindi dovevo fare qualcosa di salato.
Luca Preziosi
Perticaia
E quando mai Rosé rinuncia a mettersi in mezzo?! Questa è l'uva di Sagrantino, portatami da un giudice della gara, unico e incorruttibile!
Per farla breve, vi dico solo che ho passato mentalmente in rassegna qualche decina di abbinamenti possibile ( e non), poi fatto una piccola prova (venuta bene!) e ho ideato il menù.
Aperitivo Vivaldi (l'ho chiamato così sulla falsa riga di aperitivi famosi quali Bellini, Rossini ecc, per le "Quattro Stagioni" del compositore, il vino e dintorni è quattro stagioni)
Funghi porcini saltati con le cipolle e sfumati con il mosto (si-si, e a sorpresa, l'abbinamento ha funzionato!) sul pane carasau
Risotto ai porcini, mosto e rosé (non il gatto!)
Quaglie marinate 24h nel mosto, farcite con salsiccia e cotte a fuoco lento nella propria marinata
Dessert?.. Basta così! ;-)
Luca Preziosi
Inutile che scrivo le ricette, sono piuttosto stagionali, ma anche semplici, quindi non mi metterò a raccontarvi per l'ennesima volta come si cucina il risotto o come si farcisce la quaglia. Direi piuttosto che mi sono innamorata del mosto, soprattutto dell'aperitivo, semplice ( mosto e bollicine), e farei volentieri qualche altra prova di gola, ma... il mosto è finito! Che faccio, vengo direttamente alla fonte prima che finisca la vendemmia? :-)
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(qualcuno fa ancora lo spiritoso...)
Un cuoco per casa
Rossa di sera
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