Tra gli eventi dedicati al tè di marzo sicuramente da non perdere la mostra Antiche Camelie della Lucchesia (5-6, 12-13 e 19-20 marzo), nel cui programma c’è pure la visita all’unica piantagione di tè in Italia. Ebbene sì, la pianta da cui nasce la nostra amata bevanda, la Camellia Sinensis, non si trova solo in Paesi esotici e lontani ma, grazie al botanico Guido Cattolica, anche in Italia (presto tra l’altro parleremo dei posti più insoliti dove trovare piantagioni di tè).
Si trova a Sant’Andrea di Compito, in provincia di Lucca. È piccolina, un progetto sperimentale, ma è un modo interessante per scoprire qualcosa di più sul tè senza allontanarsi troppo da casa, senza decine di ore di volo e fusi orari. Attenzione: la piantagione è aperta al pubblico solo in occasione della mostra.
Foto Facebook ©Il tè a CapannoriQuest’anno alla manifestazione sarà protagonista il Giappone con tante iniziative legate alla cultura di questo Paese tra cui cerimonie del tè realizzate da delegazioni giapponesi arrivate in Italia apposta per l’occasione. Uno spazio sarà dedicato all’isola orientale con una mostra sui costumi e sugli oggetti tradizionali dal titolo Nostalgia del Giappone.
E di camelie ne esistono tantissime varietà che potrete scoprire nel camelieto, una collezione iniziata nell’Ottocento che raccoglie quasi 1000 esemplari provenienti da tutto il mondo, oppure all’interno della mostra scientifica delle camelie. In più una delegazione tedesca porterà in questa zona della Toscana gli antichi esemplari del castello di Pillnitz a Dresda.
La mostra Antiche Camelie della Lucchesia è anche una festa. Non mancheranno gli stand con i produttori locali, musica dal vivo, mostre pittoriche e fotografiche, workshop a tema.
Informazioni utili
Quando: nei weekend del 5-6, 12-13 e 19-20 marzo 2016 dalle ore 10 alle ore 18
Dove: Sant’Andrea di Compito – Capannori, a circa 10 km da Lucca
Costo: 6 euro (a eccezione dei minori di 12 anni e i disabili con accompagnatore che entrano gratuitamente).
Per saperne di più: Centro Culturale Compitese tel. 0583/977188 – 366/2796749 – [email protected]
Lucchesia: itinerari
Se volete approfittare dei primi weekend di primavera per un viaggetto in questa zona della Toscana ho trovato alcuni itinerari consigliati. Il primo è quello storico, all’interno dell’antico borgo. Si parte dalla chiesa di S. Andrea, che potremmo definire la prima pietra da cui tutto ha avuto inizio, per poi passare alla torre di segnalazione, che ha avuto un ruolo importante nella difesa di Lucca durante le guerre contro Pisa. Si prosegue verso le fontane di Capodivico di fine Ottocento e verso la piazza del Parlamento, una volta centro nevralgico di tutte le attività della comunità. Da non perdere le ville, con i loro lussureggianti giardini in cui potete trovare anche rari esemplari di camelie e piante secolari: villa Orsi, villa Torregrossa, villa Borrini. Continuate l’itinerario verso quello che viene chiamato il “vicinato” e Capodivico che custodiscono la parte più antica della città. Si prosegue per il ponte alla corti del 1791 per concludere alla settecentesca villa Giovannetti.
Esiste poi l’itinerario delle camelie, per rimanere in tema, un percorso che passa attraverso i giardini delle ville storiche di cui abbiamo parlato per l’itinerario storico, la torre di segnalazione per poi arrivare alla piantagione di tè e al camelieto.
In più, come abbiamo visto, il borgo è vicinissimo a Lucca ma anche a Montecatini (32km), a Viareggio (38km) e a Pisa (39km).