Mostrare il dito medio è reato

Creato il 09 luglio 2010 da Ragnolc

Mostrare il dito medio per offendere una persona è reato come prenderla a parolacce. Lo stabilisce la V° sezione penale della Cassazione, confermando la condanna inflitta a una donna dal giudice di pace di Domodossola. L’imputata aveva mostrato il pugno con il dito medio alzato al marito, da cui era in fase di separazione, incontrandolo in automobile. La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso per la “volontarietà offensiva del gesto”.La Suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso della donna contro il verdetto del giudice di pace. Claudia M. (38 anni) ha cercato di sostenere che il suo gesto non era stato accompagnato dal alcuna “frase di contorno”, quindi non poteva offendere l’ex marito Agostino Z. La Cassazione ha invece ritenuto valide le parole del marito secondo il quale il gestaccio del 23 maggio 2006 era stato preceduto, il 17 maggio, da un insulto verbale proferito da Claudia. Spiega la Cassazione che i due episodi, quello verbale e quello gestuale, esprimono entrambi, sebbene con “modalità difformi” una “offesa” alla onorabilità della persona alla quale sono indirizzate. Claudia è stata quindi condannata a una multa (la cui entità non è nota) e anche al pagamento delle spese processuali. La donna dovrà poi versare mille euro alla cassa delle ammende per avere fatto perdere tempo alla giustizia.

Show middle finger to offend a person take offense to profanity. The fifth section establishes the Criminal Court of Cassation, upheld the conviction of a woman judge in Domodossola. The defendant had shown a fist with middle finger raised to her husband, which was in phase separation, meeting him in the car. The Supreme Court ruled inadmissible the action for the “voluntary offensive gesture.” The Supreme Court declared inadmissible the appeal against the verdict of the Women’s Justice of the Peace. Claudia M. (38 years) has attempted to argue that his gesture was not accompanied by any “sentence boundary” and could not offend her ex-husband Augustine Z. The Supreme Court ruled, however valid the words of the husband’s argument that the gestaccio of May 23, 2006 was preceded, on May 17, a verbal insult uttered by Claudia. Explains the Supreme Court that the two episodes, one verbal and gestural, express both, although with “how unequal” an “insult” to the integrity of the person to whom it is addressed. Claudia was then sentenced to a fine (whose size is unknown) and also to pay the costs. The woman must then pay a thousand euros to cash fines for doing justice to waste time.


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