Aprirà i battenti il 16 novembre la mostra “‘Da Bacon ai Beatles” allestita alla Permanente di Milano fino al 12 febbraio. Settanta le opere esposte, prestate da collezioni pubbliche e private, tra dipinti e sculture, che videro la luce a cavallo tra la fine degli anni ’50 ed i ’60 del ’900.
I visitatori potranno ammirare, muniti di cuffie nelle quali scorre la musica degli stessi anni, da Elvis Presley ai Beatles. Gli artisti presenti sono 44, accomunati delle ricerche relative alla scomposizione delle figura umana.
Ne furono iniziatori Francis Bacon nella pittura e Alberto Giacometti nella scultura. Si prosegue con la “Art Brut” di Jean Dubuffet; Pierre Alechinsky, Karel Appel, Asger Jorn, esponenti del Gruppo Cobra (dalle iniziali delle loro città, Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam).
Si aggiunsero, in quelli che passarono allo storia come gli anni “ruggenti”, i giovani inglesi Richard Hamilton, David Hockney e Peter Blake, che sconfinò nella musica come autore di “Sgt. Pepper“, realizzata su suggerimento di Paul McCartney e vincitrice nel 1968 del Premio Grammy per la migliore copertina di disco dell’ anno.
Infine la lunga lista degli italiani: Valerio Adami, Franco Angeli, Enrico Bay, Alik Cavaliere, Mino Ceretti, Mario Ceroli, Leonardo Cremonini, Bruno Di Bello, Gianfranco Ferroni, Attilio Forgioli, Alberto Ghinzani, Giuseppe Guerreschi, Gianfranco Pardi, Augusto Perez, Antonio Recalcati, Bepi Romagnoni, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Emilio Tadini e Tino Vagliari.
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