Sono esposte fino al 9 marzo a Palazzo Reale le opere di Andy Warhol appartenenti alla collezione del magnate statunitense Peter Brant, che fin da giovanissimo iniziò a raccogliere lavori degli artisti americani suoi contemporanei, mettendoli quindi a disposizione a fine di studio e divulgazione, attraverso la fondazione che porta il suo nome.
Peter Brant ha voluto essere lui stesso il curatore di questa mostra milanese, nutrendo un particolare affetto per Andy Warhol (Pittsburg 1930 - New York 1987), protagonista di primissimo piano della Pop Art, espressione di punta dell'arte americana del secolo scorso.
Questo vulcanico artista ha portato nei musei quelle immagini ultra popolari dei prodotti e delle relative pubblicità che riempiono i supermercati, dalle bottigliette di Coca Cola ai barattoli di zuppa Campbell's. Per accentuarne la divulgazione è ricorso alla tecnica della serigrafia, che permette la moltiplicazione di una stessa immagine.
Al massimo Warhol, tra una serie e l'altra, ha cambiato qualcuno dei suoi accesi colori all'interno della stessa composizione. Lo stesso ha fatto con le serie di ritratti di personaggi famosi, da Marilyn Monroe a Mao Tse Tung, od anche di anonimi presi dalla strada e resi protagonisti delle serie ironicamente dedicate a " Ladies and Gentlemen ".
Né ha trascurato certi aspetti drammatici della società americana, arrivando a raffigurare la "sedia elettrica" delle esecuzioni capitali. Pur non dimenticando di procurarsi qualche pezzo unico, nella sua collezione Brant ha dato il massimo spazio a queste serigrafie, ritenendole giustamente espressione dell'essenza della Pop Art americana.
La mostra è visitabile:
il lunedì dalle 14.30 alle 19.30
il martedì, mercoledì, venerdì e la domenica dalle 9.30 alle 19.30
il giovedì e il sabato dalle 9.30 alle 22.30
Il biglietto intero costa 11€, il ridotto 9,50€ (per info e prenotazioni 02 54913).