I Moti dell' Anima terza edizione
Ieri sera l'Associazione Posidonia e Positano News con il patrocinio del Comune di Positano hanno presentato nel Museo del Viaggio di Positano la terza edizione de " I Moti dell' Anima " una giornata dedicata alla poesia .
46 i partecipanti provenienti dalla Campania, Lazio, Lombardia e Marche.
Quattro i poeti classificatisi al primo posto con lo stesso punteggio:
Antonino Di Maio (Sorrento) con "Qualcuno", Antonello Ramelli (Caserta) con "Tra vit' e canzuncell", Luigi Roscigno (Salerno) Con "Celeusma ostinato"
e Veronica Cecaro (Capua) con "La maschera della vita" ma ieri sera alla premiazione soltanto due poeti erano presenti alla premiazione.
Tra vit’ e canzuncell
Torn’ a campà na voce pe vasc’ tutt’ ‘e ser’
Doce’ o mare accarezz’ e passa dint ‘e vic’
Suspir’ suonn arrubat’addor’ de’ quartier
Lenta comm a na varc’comm a nu suon antic
Chest’ è na storia vecchia prestat a tradizione
Strill’’ a dispiett ‘e chi a vo fa sta zitt’
È a storia e stu paes’ è a storia e sti perzon’
Vale pe chi è stuort’ e pur’ pe chi è deritt’
Ma si bbuon ce pienz sta storia parl’ e ggent’
ca s’annasconn’ ‘e lacreme aret’ a na resat’
Chi è buon’ arrassusia pav’ po malament’
Ciort’ca puort’ e segn’ e vit’ arrepezzatt’
intant’ o tiemp’ pass e ogg è comm ajer’
ma chi nun vo guardà vede fattezz’ bell
E a vocc’ de cuscienz lament’ tutt ‘e ser
o scuorn’ ca se spart tra vita e canzuncell…
Qualcuno
Qualcuno mi ha insegnato a sorridere,
anche quando dentro ho l’inferno.
Qualcuno mi ha insegnato che ogni attimo sprecato è sottratto alla tua vita
e non lo recupererai.
Mai.
Qualcuno mi ha insegnato che se ami un’altra persona puoi non essere ricambiato,
ma, se ami un bambino, l’amore ti verrà restituito centuplicato.
Qualcuno mi ha insegnato che a undici anni,
la felicità può essere un concetto relativo,
molto relativo.
Qualcuno mi ha insegnato che il fatto che la vita sia bella, anzi bellissima,
non vuol dire automaticamente che la vita sia anche giusta.
Qualcuno mi ha insegnato che la dignità può essere più forte del dolore,
anche quando il dolore è più forte di quanto puoi sopportare.
Qualcuno mi ha insegnato che una carezza sulla testa, anche se non ci sono più capelli,
è più potente del più potente antidolorifico del mondo.
Qualcuno mi ha insegnato a stringere forte i denti e attendere che passi la tempesta.
Qualcuno mi ha insegnato che a volte le tempeste non passano,
anzi diventano uragani e poi terremoti.
E poi la fine del mondo.
Qualcuno mi ha insegnato che è inutile andare via con lui,
perché è una mancanza di rispetto verso chi soffre e combatte per la vita.
Qualcuno mi ha insegnato tutte queste cose e altre ancora,
ma non ha fatto in tempo a insegnarmi come fare a meno di lui.
(27 febbraio2011)
ANTONINO DI MAIO (Sorrento)