Motogp argentina 2014: vincitore marc marquez su pedrosa, 4° rossi

di Francesco Gori

La terza tappa della MotoGP 2014 si corre in Argentina, prima volta in assoluto sul nuovo circuito Termas de Rio Hondo. Cambiano le piste, ma non il vincitore, che è ancora Marc Marquez, al tris consecutivo. Secondo Daniel Pedrosa, dopo bella rimonta nel finale, e podio completato dal terzo posto di Jorge Lorenzo, in testa fino a 9 giri dal termine. Quarto Valentino Rossi, che ha pagato un paio di errori nella fase iniziale, e sesto un ottimo Iannone.

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PROVE. Tra i piloti di testa, il più atteso a reagire dopo i due flop in Qatar e Texas è sicuramente Jorge Lorenzo. E nelle prime prove libere lo spagnolo risponde segnando il miglior tempo. Nella seconda sessione è però il campione del mondo in carica a mettere tutti in riga, dominando davanti a Pedrosa e Aleix Espargaro. Dovizioso nonostante la rottura del motore Ducati è buon quinto, ottavo Rossi. Nelle terze libere per l’accesso in Q2 ancora Marc Marquez, ma Pedrosa e Rossi, rispettivamente secondo e terzo, limano il distacco. Ancora quinto Dovizioso, mentre Lorenzo è settimo. Si arriva alla decisiva sessione e la pole se la aggiudica sempre lui, l’incontenibile n.93 su Honda, unico ad abbattere il muro dell’1’38″. Lorenzo sgomita ed ottiene un ottimo secondo posto davanti a Pedrosa. Quarto Aleix Espargarò, poi Dovizioso e Valentino Rossi, sesto.

GARA. Il via alle 19 ora italiana. Scatta in testa Jorge Lorenzo, mentre Andrea Iannone è strepitoso secondo, davanti a Pedrosa, Rossi e Marquez. Un primo giro scintillante: Iannone va lungo, le due Yamaha e le due Honda si ingarellano, ne approfittano Iannone, Dovizioso e Bradl. Nella bagarre sono proprio le due Honda a pagar dazio, sesto Marquez davanti a Pedrosa, mentre Lorenzo tenta la fuga davanti ai due portacolori italiani Iannone e Rossi.

Pian piano Marc Marquez comincia la rimonta e in un giro supera Dovizioso, Bradl, Iannone e Rossi che arriva lungo. Valentino commette un altro errore in staccata sul tentativo di sorpasso di Bradl e perde posizioni.

Il campione del mondo continua a tamburellare giro su giro, limando il distacco da Lorenzo: a 20 giri dal termine i due sono quasi attaccati, dietro un terzetto composto da Iannone, Bradl e Pedrosa, più staccato ma in risalita Rossi. Davvero maiuscola la prima parte di gara della Ducati n.29, con Pedrosa che fatica in un sorpasso che avviene ai -17.

Marquez si mantiene in fase di studio, per un gp che si deciderà negli ultimi giri, anche in base alla scelta di gomme. Dietro posizioni stabilizzate, con Pedrosa, Rossi, Bradl e Iannone nell’ordine.

A 9 giri dalla fine Marquez sferra l’attacco a Lorenzo in fondo al rettilineo e passa in staccata. E se ne va. Apre il gas e per il rivale Yamaha non ce n’è. Il distacco diventa presto incolmabile e Marc vince la terza gara su tre, dimostrando di essere di un’altra categoria. Per Jorge altra beffa col rientro feroce di Pedrosa che gli soffia anche il secondo posto a 2 giri dalla bandiera a scacchi. 

Doppietta Honda che lascia pochi dubbi sul team migliore al momento in MotoGp. La buona notizia in casa Yamaha è comunque il ritorno alla competitività di Jorge Lorenzo, in testa per due terzi di gara. Peccato per Rossi che, dopo buona partenza, ha perso contatto coi primi per un paio di errori di troppo e si è dovuto accontentare del primo posto utile alle spalle del trio spagnolo.

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