Jorge Lorenzo ha vinto il GP d’Italia di MotoGP sul circuito del Mugello. Il pilota spagnolo partito dalla seconda posizione ha impiegato due curve per sbarazzarsi del poleman Dani Pedrosa. Dopo aver resistito al ritorno della Honda, ha allungato fino a vincere in solitudine la gara.
Rossi è caduto nel corso del primo giro travolto da Alvaro Bautista, fortunatamente per entrambi nessuna conseguenza fisica.
Quarto Bradl davanti a Dovizioso, Hayden, Pirro, Espargaro, Smith e Barbera.
Cronaca
Pedrosa ha chiuso in seconda posizione favorito anche da una caduta di Marquez a tre giri dal termine e che poco prima lo aveva superato. A podio anche Cal Crutchlow su Yamaha Tech 3 mentre
Pedrosa scatta bene ma dopo due curve arriva già l’attacco di Lorenzo che lo supera mentre Marquez dalla sesta posizione è già terzo. Bautista travolge Rossi tanto che entrambi sono costretti ad andare fuori pista contro le barriere. Lorenzo prende subito margine sulle due Honda, Dovizioso è quarto davanti a Crutchlow, Hayden, Bradl, Iannone, Espargaro e Pirro.
Crutchlow al secondo giro supera Dovizioso e si lancia all’inseguimento delle due Honda che hanno un secondo e mezzo di vantaggio. Pedrosa attacca Lorenzo all’inizio del terzo giro ma il maiorchino resiste. Bradl attacca Hayden, Rossi intanto torna al box dopo aver fatto alcuni controlli al centro medico.
Dopo quattro giri Dovizioso è sesto e gira un secondo più lento dei primi che hanno impresso un ritmo forsennato alla gara.
Dopo 5 giri Lorenzo, Pedrosa, Marquez, Crutchlow, Bradl, Dovizioso, Hayden, Espargaro, Iannone, Pirro. Seguono Smith, Barbera, De Puniet, Petrucci, Hernandez, Corti, Edwards, Laverty, Abraham e Aoyama.
Lorenzo continua a condurre la gara, le due Honda sono incollate mentre Crutchlow fa una certa fatica a ricucire lo strappo dai tre battistrada. Dopo 7 giri Lorenzo gira in 1:48.2, Pedrosa e Marquez due decimi più lenti mentre Iannone perde due posizioni a vantaggio di Pirro e Smith.
Dopo 9 giri i commissari mettono sotto investigazione l’incidente tra Bautista e Rossi, ma dal replay emerge che è lo spagnolo a colpire l’italiano.
A metà gara i leader girano ancora in 1:48.2, Crutchlow in 1:48.4 mentre tutti gli altri sopra all’1:49.
A 11 giri dal termine Marquez da l’impressione di voler raggiungere e superare Pedrosa, Lorenzo intanto con due giri super, tra cui un 1:47.9, prende un po’ di margine sui suoi due inseguitori. In questa fase il pilota che sembra accusare di più il deterioramento delle gomme è Pedrosa che ha perso terreno da Lorenzo e ha permesso a Marquez di seguirlo da vicino. Iannone. Intanto è diciannovesimo.
Lorenzo dal 12esimo al 15esimo giro di gara ha preso due secondi e mezzo di vantaggio su Pedrosa. A otto giri dal termine Pirro supera Espargaro passando in ottava posizione mentre Hayden supera Dovizioso. Iannone intanto recupera tre posizioni e diventa sedicesimo, probabilmente prima ha commesso un errore che l’ha fatto retrocedere di diverse posizioni.
A sei giri dal termine Marquez inizia a farsi sentire, prime scaramucce tra i due spagnoli della Honda. Al giro successivo Pedrosa fa una gran staccata impedendo a Marquez di passarlo, ma Marc in una doppia curva passa.
A 4 giri dal termine Lorenzo ha quasi cinque secondi su Marquez, Crutchlow intanto recupera decimi a Pedrosa mentre Dovizioso passa Hayden e torna sesto.
A tre giri dalla fine colpo di scena, cade Marquez, Pedrosa torna secondo mentre Crutchlow è virtualmente sul podio.
Lorenzo vince il GP d’Italia, a podio Pedrosa e Crutchlow. Bradl è quarto davanti a Dovizioso, Hayden, Pirro, Espargaro, Smith e Barbera.
La nuova classifica del Mondiale MotoGP
Ordine d’arrivo
1 Jorge LORENZO Yamaha Factory Racing 41’39.733
2 Dani PEDROSA Repsol Honda Team +5.400
3 Cal CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 3 +6.412
4 Stefan BRADL LCR Honda MotoGP +19.321
5 Andrea DOVIZIOSO Ducati Team +19.540
6 Nicky HAYDEN Ducati Team +26.321
7 Michele PIRRO Ducati Test Team +38.144
8 Aleix ESPARGARO Power Electronics Aspar +39.802
9 Bradley SMITH Monster Yamaha Tech 3 +40.243
10 Hector BARBERA Avintia Blusens +48.392
11 Randy DE PUNIET Power Electronics Aspar +48.480
12 Danilo PETRUCCI Came IodaRacing Project +1’13.708
13 Andrea IANNONE Energy T.I. Pramac Racing +1’14.601
14 Colin EDWARDS NGM Mobile Forward Racing +1’21.249
15 Karel ABRAHAM Cardion AB Motoracing +1’25.738
16 Yonny HERNANDEZ Paul Bird Motorsport +1’27.339
17 Michael LAVERTY Paul Bird Motorsport +1’27.758
18 Bryan STARING GO&FUN Honda Gresini +1’44.424
19 Lukas PESEK Came IodaRacing Project +1’45.227
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