di Francesco Gori
Il circuito di Sepang in Malesia evoca tristi ricordi: sono passati già due anni da quel maledetto 23 ottobre 2011 che ci portò via la classe e la simpatia di Marco Simoncelli. Valentino Rossi prova a ricordare al meglio l’amico ma, dopo un gran secondo tempo in qualifica, non riesce ad opporsi allo strapotere spagnolo e chiude quarto: a vincere è Daniel Pedrosa, finalmente tornato su ottimi livelli e capace di interrompere il filotto di vittorie del compagno Marquez, oggi secondo. Completa il podio Jorge Lorenzo.
Daniel Pedrosa – motograndprix.motorionline.com
Dopo l’ennesima pole, Marquez non parte benissimo e in testa piomba Lorenzo, davanti e Daniel Pedrosa e Valentino Rossi. Questo il gruppetto di testa, con i soliti iberici, cui si aggiunge un quarto a sorpresa, Bautista. Al 5° giro si scatenano le Honda: Pedrosa ci prova su Lorenzo e in accelerazione passa senza problemi, Marquez lo imita, ma Lorenzo risponde a suon di spallate e cattiveria pura. Uno spettacolo il duello tra i due, tra derapate e staccate al limite in grande correttezza. Rossi assiste alla battaglia, ma non riesce ad inserirsi, anzi perde terreno. Dietro è Ducati-sofferenza: Dovizioso annaspa nelle retrovie, Hayden si ritira.
Metà gara precisa quando Marquez sferra un attacco che Lorenzo non riesce a contenere. Le Yamaha sembrano accusare un evidente calo delle prestazioni, e Marc può andare a caccia del compagno di squadra.
Ma il Daniel Pedrosa di oggi è lontano parente di quello visto ultimamente: veloce, preciso, macina giri veloci e mette un bel vantaggio tra sé e quel compagno di squadra che lo eliminò in quel di Aragon. Impressionante il ritmo dello spagnolo che guadagna 3 decimi a giro su Marquez.
Dopo uno start emozionante, con duelli appassionanti, il finale non concede niente allo spettacolo: domina Pedrosa, sul podio salgono Marquez e Pedrosa. Primo degli umani Valentino Rossi.
Per Marquez un piazzamento più che buono, visto che la vera lotta mondiale è con Lorenzo. A tre gp dal termine (Phillip Island, Motegi e Valencia), il vantaggio in classifica di Marc è di 43 punti, tanti per dormire sonni tranquilli. A meno di clamorosi scossoni.
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