a cura della Redazione
In Qatar prende il via la nuova stagione 2014 della MotoGP ed offre subito spettacolo, con la vittoria di Marc Marquez. La notizia è un grande Valentino Rossi, secondo e in battaglia con lo spagnolo fino all’ultima curva. Completa il podio Daniel Pedrosa.
foto repubblica.it
CAOS REGOLAMENTI. Tante le novità regolamentari, più che discutibili, tanto da far gridare al caos. Due le categorie possibili per i team: la configurazione Factory, scelta da Honda e Yamaha, con un serbatoio di 20 litri, 5 motori sigillati e una centralina Magneti Marelli con software individuale; l’opzione Open, con un serbatoio a 24, 12 motori sui quali si potrà lavorare durante l’anno, la possibilità di usare le super soft ed un unico pacchetto elettronico a disposizione. Una situazione ibrida invece per le Ducati di Crutchlow e Dovizioso: Borgo Panigale aveva scelto la Open, ma è stata costretta ad usare la Factory, con condizioni diverse e condizionate dai risultati in gara. Insomma, ancora una volta la ricerca della massimizzazione dello spettacolo, con una ragnatela di regole ancora da capire, che sicuramente confonde lo spettatore. E non solo.
PROVE. Concentriamoci allora su prestazioni, tempi e moto. Nelle prime tre sessioni di libere in testa Aleix Espargaro con la Yamah Forward, che conferma le buone sensazioni dei test. Bene Bautista, Iannone, Smith. A rincorrere tutti i big, a cominciare da Pedrosa, Valentino, Lorenzo e Marquez. Yamaha ufficiale alle prese con problemi di accelerazione e gomme, mentre il campione del mondo dimostra di non essere ancora al meglio dopo la frattura del perone. Ma nell’ultima sessione accanto alla zampata di Bradley Smith, ecco che Marquez si affaccia a 5 millesimi, davanti ancora ad Espargaro. Ed eccoci alle qualifiche. Quindici minuti che mostrano valori molto vicini in pista. Si susseguono in testa Bautista, Smith, Marquez. Ed è sempre il fenomenale Marc a battere la concorrenza per 57 millesimi, piazzando un 1:54.507. Va ancora forte Aleix Espargaro ma cade per ben due volte, vanificando le ottime chance per la pole. Ancora in difficoltà la Yamaha: si difende Lorenzo quinto, decimo Valentino Rossi, a più di mezzo secondo. Il primo portacolori azzurro è uno splendido Andrea Dovizioso, quarto. Sesto Pedrosa.
GARA. La spettacolare notturna in Qatar, a Losail, prende il via alle 20 ora italiana. Partenza che vede schizzare in testa Jorge Lorenzo davanti a Smith, Bradl e Marquez. Rossi è nono, ma sopravanza subito, sorprendendo anche Pedrosa. Poche curve e la sorpresa è servita: Lorenzo perde il davanti e scivola in terra. Marquez ne approfitta subito e supera Smith, bene i colori italiani con Iannone, Dovizioso e Rossi subito dietro.
A 20 dal termine cade anche Iannone. Peccato per l’italiano della Ducati che stava andando forte. Si forma un terzetto formato da Bradl, Marquez e Smith, inseguono Bautista e Rossi, con Pedrosa a seguire. Va forte lo spagnolo del team Gresini che si porta terzo.
A -17 Valentino Rossi in staccata sorprende Smith e si lancia sui tre davanti. Bella gara della Yamaha tricolore, partita decima. Bautista va lungo ed entra in bagarre con Rossi, fantastico il duello tra i due: il Dottore è il vincitore, adesso terzo.
Rossi si esalta con una straordinaria rimonta ed è battaglia col campione del mondo. Altro colpo di scena di una gara dalle mille emozioni: giù anche Bradl, e a giocarsi la vittoria rimangono in 5, tutti attaccati: Marquez, Rossi, Smith, Bautista, Pedrosa.
Mancano 14 giri al termine e Rossi sferra l’attacco su Marquez, e passa! Un Valentino che da tempo non vedevamo, più in forma che mai e con una moto competitiva. Il duello tra i due si infiamma, mentre dietro avanza sornione Pedrosa.
9 al traguardo, Marquez in staccata sorprende Rossi, e tenta la fuga. Ma è ancora lotta vera, con i due incollati: Valentino ci prova di nuovo ma Marc chiude la porta, mentre anche tra Bautista e Pedrosa, più staccati, è duello all’ultimo sangue. Alla curva 2 intanto, cade anche Bradley Smith che era quinto.
Battute finali e la vittoria è cosa a due: staccate al limite, grinta da vendere per entrambi, con Rossi che ci prova ancora, confezionando anche il giro veloce. A un giro e mezzo dal termine cade Bautista, Rossi passa, ma Marquez si infila di nuovo. Due fenomeni che si passano e controsorpassano, per un gp spettacolare come non mai.
Ultimo giro: Marquez mantiene un leggero vantaggio e vince.
Ancora il campione del mondo dunque, a lui la prima della MotoGP, ma un Valentino Rossi così nessuno se lo aspettava, e il secondo posto è un grande risultato. Terzo Pedrosa, poi Espargarò e Dovizioso.
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